All’assemblea annuale sono state presentate le iniziative concretizzate ed è stato eletto il vertice del prossimo triennio. La prima riunione nominerà il presidente.
Assemblea annuale dei Giovani Cooperatori Trentini nella sede della Sft – Società Frutticoltori Trento presieduta da Mauro Coser. Il presidente, Enrico Bertolotti, ha evidenziato che “il lavoro svolto è stato intenso, volto al raggiungimento degli obiettivi statutari attraverso la ricerca di collaborazioni con le diverse associazioni giovanili del territorio e con enti pubblici e privati. All’interno del sistema cooperativo – ha aggiunto – abbiamo sviluppato rapporti sempre più proficui con diverse realtà, partendo dalle cooperative di primo grado, fino ad arrivare alla Federazione e alle altre società del movimento”.
Tra le tante iniziative concretizzate alcune hanno meritato una particolare considerazione. “Pensiamo ai Seminari inMovimento – ha aggiunto Bertolotti – I nostri soci li conoscono bene. Abbiamo affrontato varie tematiche: dalla responsabilità sociale d’impresa, al lavoro, alla cooperazione come risposta ai bisogni del territorio. Da un lato abbiamo potuto beneficiare dell’intervento di professori universitari ed esperti e, dall’altro, c’è stato il confronto fra giovani delle varie zone della Provincia e di diverse settori cooperativi”.
L’assemblea ha eletto il direttivo. Ne fanno parte otto giovani: Paolo Campagnano, Elena Cetto, Barbara Feroldi, Elena Gabrielli, Andrea Melchiori Pedron, Alessandro Merlini, David Pellegrini, Arianna Pilati. La prima riunione eleggerà il presidente.
All’assemblea hanno preso parte i vertici della Cooperazione Trentina. “Essere giovani – ha detto il presidente Diego Schelfi – significa saper accogliere, ascoltare, dare spazio a tutti. La Cooperazione è fondamentale accolga chi ha voglia di lavorare insieme perché è cooperazione se tutte le componenti della nostra realtà sono presenti all’interno dell’Associazione per una visione totale e condivisa. Avanti così perché, senza i giovani, non c’è futuro”.
Il direttore generale della Federazione, Carlo Dellasega, ha preso spunto dalla crisi per una riflessione molto apprezzata. “Una crisi – ha detto – che trasmette tre indicazioni. La prima: stanno aumentando le disuguaglianze. La seconda: è in pericolo la democrazia economica e politica. La terza: anche la libertà rischia”.