Autobrennero, il 2013 sarà un bilancio più magro

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A22 presidente Walter Pardatscher AD Paolo Duiella 1
A22 presidente Walter Pardatscher AD Paolo Duiella 1Previsto il calo degli utili a fronte della flessione del traffico e delle royalties derivanti dalla vendita di prodotti nelle aree di servizio

Mentre Autobrennero continua ad attendere di conoscere il proprio futuro circa la concessione in scadenza e la gara europea di rinnovo che si è già aperta nelle fasi di preselezione con la presenza di concorrenti temibili, il consiglio d’amministrazione ha iniziato a prendere confidenza con quanto riserva il 2013, valutando il bilancio di previsione che vede il risultato economico derivante dal budget aziendale ammontare a 50,3 milioni di euro. Il valore della produzione dell’A22 previsto per l’anno 2013 s’attesta a circa 337,11 milioni di euro, in aumento rispetto al dato previsto nel budget 2012 (329,02 milioni di euro), in calo rispetto all’esercizio 2011 (355,32 milioni di euro).

La voce principale è quella relativa ai ricavi da pedaggio, che si stima ammonteranno a circa 302,12 milioni di euro. Tale stima si basa essenzialmente su un previsto decremento traffico dell’1,5% rispetto all’anno in corso e tiene anche in considerazione l’incremento tariffario richiesto per l’anno 2013, pari all’1,21%. Anche i ricavi derivanti dalle royalty delle aree di servizio, il cui valore 2013 viene valutato in 25 milioni di euro, risulta in calo.

L’ammontare totale dei costi della produzione si stima in circa 285,95 milioni di euro. Le voci che concorrono a definire i costi sono spese per servizi (73,84 milioni di euro), spese per il personale (74,60 milioni di euro), gli oneri diversi di gestione (circa 46,09 milioni di euro), gli acquisti per materie prime sussidiarie di consumo e merci (10,42 milioni di euro), oltre agli ammortamenti (circa 34,01 milioni di euro), agli accantonamenti per rischi (3,70 milioni di euro), costi per il godimento di terzi (1,90 milioni di euro) e agli altri accantonamenti (pari a 41,39 milioni di euro). Il risultato prima delle imposte ammonta a 78,10 milioni di euro, in decremento rispetto al 2012.

Mentre la spesa per l’acquisto di materie prime, sussidiarie di consumo e merci registra un sostanziale allineamento rispetto al budget 2012, si evidenzia un incremento dell’importo destinato a “manutenzioni”. Rivestono un’importanza strategica, secondo quanto evidenziato dalla società, sul piano dell’operatività autostradale, della sicurezza stradale e della qualità del servizio offerto agli utenti. A questo proposito, peccato che rimanga ancora irrisolto il fastidioso fenomeno di abbagliamento derivante dall’incrocio con i veicoli viaggianti in senso opposto, derivante dall’eliminazione della siepe spartitraffico sostituita da un meno ingombrante guardrail metallico, che ha drasticamente diminuito il comfort di marcia nelle ore notturne. La società non ha ancora pensato ad installare lungo il guardrail dei frangi luce.