Inaugurata la nuova centrale di teleriscaldamento dell’ospedale di Udine

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FVG inaugurazione centrale trigenerazione ospedale Udine discorso tondo 1Oltre che al polo ospedaliero, fornirà energia e calore anche a utenze private della città friulana. Tondo: “un altro esempio di efficienza di quest’amministrazione”

Udine ha scelto la strada dell’efficienza energetica con l’inaugurazione della nuova centrale tecnologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Santa Maria della Misericordia”, realizzata nell’ambito dell’importante accordo di programma tra Ospedale, Università degli Studi e comune di Udine per la realizzazione di un impianto altamente innovativo in grado di assicurare l’autonomia energetica dell’Ospedale e alimentare una rete di teleriscaldamento al servizio di utenze pubbliche e private.

La nuova centrale termica di trigenerazione alimentata da 3 motori a metano e 2 a olio vegetale, realizzata da un’associazione temporanea d’imprese (Ati) di cui Siram è capofila, oltre a rispondere ai fabbisogni energetici dell’Ospedale, fornirà calore a 39 grandi utenti, permettendo l’eliminazione delle vecchie caldaie di 17 istituti scolastici e 16 condomini, sviluppandosi per circa 13 km. L’accensione dell’impianto permetterà la riduzione del 32,9% delle emissioni nocive in atmosfera e dell’anidride carbonica, che diminuirà di 16.920 tonnellate annue, utilizzando calore che altrimenti andrebbe disperso nell’ambiente.

FVG inaugurazione centrale trigenerazione ospedale Udine furio Honsell Renzo Tondo Mauro Franz mons Andrea Bruno Mazzocato Carlo Favaretti 1Nell’ambito del progetto è stato inoltre appena ultimato il Centro Servizi di Laboratorio dell’Ospedale, concepito per diventare un centro di eccellenza a livello nazionale per dimensione e specializzazione. L’edificio è dotato di soluzioni costruttive e impiantistiche mirate al contenimento dei consumi energetici: all’esterno è stato rivestito di pannelli fotovoltaici ed è dotato di schermature multiple che consentono nel periodo estivo una riduzione di oltre il 50% della radiazione solare, con conseguenti risparmi nel condizionamento della struttura.

L’investimento complessivo di 130 milioni di euro è stato finanziato per oltre due terzi dall’Ati che ha realizzato la struttura e la gestirà per i prossimi 30 anni. L’Ati si è aggiudicata l’appalto grazie alla presentazione di un progetto innovativo, proponendo una riprogettazione ottimizzata e ampliamente migliorata delle soluzioni poste a base di gara, che ha consentito la realizzazione di un impianto con potenza termica ed elettrica superiori rispettivamente del 30% e del 140%, oltre all’ampliamento della rete di teleriscaldamento raggiungendo un numero di utenze 8 volte superiore a quanto previsto inizialmente. Il progetto è il primo esempio in Italia in cui la centrale tecnologica di un ospedale alimenta anche una rete di teleriscaldamento cittadino: una soluzione con ricadute sociali, economiche, e ambientali particolarmente significative in una regione come il Friuli Venezia Giulia non ancora dotata di sistemi di teleriscaldamento.

“In un momento in cui lo Stato purtroppo arretra, togliendo risorse alla sanità e allo sviluppo, il Friuli Venezia Giulia, a soli due giorni dal finanziamento del nuovo ospedale di Pordenone, con questa opera straordinaria fa un ulteriore passo avanti per rendere l’azienda ospedaliero-universitaria di Udine sempre più centro di eccellenza, in un quadro di sostenibilità ambientale che ha pochi altri paragoni”. Questo il commento del presidente della Regione, Renzo Tondo, in occasione dell’inaugurazione della nuova centrale tecnologia e del centro servizi di laboratorio, strutture altamente innovative che hanno comportato un investimento, tra pubblico e privato, e rappresentano la precondizione – come ha spiegato il direttore generale Carlo Favaretti – affinché il nuovo ospedale di Udine, in fase di rapido completamento, possa divenire pienamente operativo e perseguire al meglio i suoi compiti assistenziali, didattici e di ricerca.

PFVG inaugurazione centrale trigenerazione ospedale Udine furio Honsell Renzo Tondo Mauro Franz mons Andrea Bruno Mazzocato Carlo Favaretti 2 1er la nuova centrale tecnologica, ultimata in appena due anni e frutto dell’accordo di programma del dicembre 2006 tra ospedale, Università e Comune. A completare il complesso, una centrale elettrica, una centrale frigorifera, gallerie su due livelli per i collegamenti e apparecchiature varie.

Accanto, in un altro edificio di 15.000 metri quadri, trovano collocazione tutti i laboratori, prima disseminati nell’intera area del nosocomio.

La costruzione e la gestione trentennale delle due opere sono state affidate, mediante gara europea, ad un’associazione temporanea di imprese (ATI), con capofila Siram spa, di Milano, di cui fanno parte anche Rizzani de Eccher, Arco Lavori e Cooperativa Cpl. La stessa ATI ha inteso finanziare l’opera, in un brillante esempio di project financing, garantendo oltre i due terzi dei costi complessivi. Peraltro senza alcun aiuto da parte da parte delle banche, ha evidenziato Roberto Rossi, della Siram, spiegando che “abbiamo cercato di fare il massimo nel concretizzare questo progetto che appresenta un esempio-chiave dell’esperienza di Siram nell’affiancare gli enti pubblici nel rinnovamento delle loro infrastrutture”. Un aspetto, questo della sinergia pubblico-privato, particolarmente apprezzato dal presidente Tondo: “l’investimento così forte da parte di aziende private, tra cui la Rizzani de Eccher, che fa parte del tessuto regionale è un fatto che si commenta da solo. Se non ci fosse un sistema istituzionale ritenuto funzionate e soprattutto serio, questi imprenditori non avrebbero messo un euro”.

Al taglio del nastro delle nuove strutture erano presenti, accanto a tanti dirigenti della sanità, camici bianchi, rappresentanti e maestranze delle imprese costruttrici, anche il sindaco di Udine Furio Honsell, il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz, il delegato del rettore e presidente del corso di laurea in medicina e chirurgia, Francesco Curcio. La benedizione è stata impartita dall’arcivescovo di Udine monsignor Andrea Bruno Mazzocato.