“Le musiche dei Grimani”: concerti e danze tra Rinascimento e Barocco

0
793
venezia palazzo grimani 1
venezia palazzo grimani 112 concerti a partire da sabato 19 gennaio a cura della Scuola di Musica Antica di Venezia

Da sabato 19 gennaio, le splendide sale di Palazzo Grimani ospiteranno un ciclo di 12 concerti di musica rinascimentale e barocca, a cura dalla Scuola di Musica Antica di Venezia.

Particolarmente adatto alla musica dal punto di vista architettonico ed acustico, il Palazzo dei Grimani di Santa Maria Formosa ebbe un ruolo di grande importanza nella storia della musica a Venezia, non solo come dimora di una delle famiglie più attive in questo ambito, ma anche perché fu esso stesso sede di antiche accademie musicali. I Grimani possedevano teatri che gestivano direttamente, tenevano rapporti con celebri musicisti (da Monteverdi e Cavalli, fino a Haendel, Hasse e Galuppi) e, in alcuni momenti, giunsero a conquistare quasi un monopolio sulla produzione operistica veneziana.

I programmi musicali, strettamente legati alla storia del Palazzo Grimani e dei suoi proprietari, saranno eseguiti dai maestri della Scuola di Musica Antica di Venezia e dai musicisti ospiti su strumenti originali o copie esatte, suonati secondo le prassi esecutive storiche e, ove possibile, eseguendo dal facsimile dell’originale.

Ogni concerto, della durata di un’ora circa, sarà preceduto da un’introduzione storica volta a ricostruire l’ambiente musicale dei Grimani e la sua connessione rispetto ai repertori proposti. Curati dalla Scuola di Musica Antica di Venezia, a Palazzo Grimani si terranno 12 concerti di musica rinascimentale e barocca, dal gennaio al giugno 2013.

Palazzo Grimani non è solo uno spazio particolarmente adatto alla musica dal punto di vista architettonico ed acustico, ma è anche un luogo che ha svolto un ruolo di cruciale importanza per la storia della musica in generale e di quella veneziana in particolare.

I Grimani di Santa Maria Formosa furono fra i primi, nel Seicento, a dedicare un teatro all’opera pubblica, il San Giovanni e Paolo; costruirono poi il più sontuoso dei teatri veneziani, il San Giovanni Grisostomo; nel Settecento dedicarono al melodramma anche il loro teatro di San Samuele. Non disdegnarono di occuparsi direttamente della gestione dei teatri, da veri e propri impresari, trattando con cantanti, librettisti e compositori, mettendo in atto strategie economiche molto acute ed aggressive contro i teatri concorrenti e giungendo in alcuni momenti a conquistare quasi un monopolio sulla produzione operistica veneziana.

Tennero accademie di musica nel loro palazzo (che fu sede veneziana dell’Arcadia), come è testimoniato, fra gli altri, da Charles Burney nel suo The Present State of Music in France and Italy (Londra 1773). Erano così appassionati di musica che “persino i camerieri venivano scelti con il criterio che sapessero suonare almeno uno strumento e con la clausola (anno 1753) che si obbliga di suonare dove e quando piacerà a Sua Eccellenza Padrone” (Aldo Bova, Venezia, i luoghi della musica, Venezia 1995).

L’esecuzione dei brani è affidata agli insegnanti della Scuola di Musica Antica di Venezia e a musicisti ospiti e sarà eseguita su strumenti originali o copie esatte, suonati secondo le prassi esecutive storiche. Per le partiture si è fatto ricorso al facsimile dell’originale o, se non disponibile, a edizioni scientificamente accurate.

Il programma del concerto del 19 gennaio 2013 (ore 17.00) è all’insegna de “I Grimani e i fiamminghi. I musicisti oltramontani nelle prime stampe musicali veneziane” con Sara Mancuso, arpa gotica, Lorenzo Parravicini, viella, Mario Parravicini, organo portativo e Marco Rosa Salva, flauti. Altro appuntamento il 26 gennaio 2013 (ore 17.00) con “Musiche per Giovanni Grimani (1506-1593)” eseguite dal liutista Massimo Lonardi.