Apindustria Pordenone rientra in Confindustria

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Unindustria PN Gianluca Pinna Api Michelangelo Agrusti pres Paolo Candotti dir unindustria PN 1
Unindustria PN  Gianluca Pinna Api Michelangelo Agrusti pres Paolo Candotti dir unindustria PN 1Sottoscritto un documento che avvia il percorso di confluenza tra Pinna e Agrusti

Unindustria e Apindustria Pordenone hanno sottoscritto un memorandum d’intesa che avvia il percorso di confluenza delle imprese associate Api nella territoriale di Confindustria. Il documento segue di pochi giorni la decisione ratificata da Api in sede assembleare. Il memorandum definisce tempi e modalità di realizzazione di questo percorso che, a differenza della fusione associativa del 1996 si configura a tutti gli effetti come moto spontaneo collettivo delle aziende API verso Unindustria ed un’accoglienza altrettanto spontanea e gradita di Unindustria rivolta a tali imprese.

Le due Associazioni, dopo un confronto reciproco e un dibattito interno che ha interessato tutte le componenti, hanno infatti condiviso l’opportunità strategica di esprimere “un’unica rappresentanza territoriale per le aziende industriali della provincia”. Un’eventualità di cui si era sentito parlare in questi anni “che il tempo della crisi e la piena consapevolezza di dare corso a un’azione rapida ed efficace da parte mia e del collega Gianluca Pinna – ha detto Michelangelo Agrusti, presidente di Unindustria Pordenone – ha trasformato in un fatto concreto”.

unindustria PN GianlucaPinna piccola industria Michelangelo Agrusti 1Entrambe le parti – recita il memorandum – condividono l’opportunità di porre particolare attenzione nella politica associativa alle istanze delle Pmi perché, come ha osservato ancora Agrusti, “l’ossatura confindustriale è costituita per buona parte da piccole e medie imprese. Proprio per questo diventa ancor più importante, oggi, esprimere un’unica e coesa rappresentanza industriale nel territorio e diventa altresì fondamentale unire numeri ed intelligenze per poter competere in modo più efficace. Sinergie, dunque, per ridurre costi e penetrare nuovi mercati. Lo slogan di questa Presidenza, Essere Unione, raccoglie grazie all’intelligenza di tutti i rappresentanti di questo territorio, altra linfa vitale”.

“Le nostre imprese – ha osservato Gianluca Pinna – hanno definito la necessità di un rinnovato progetto di rappresentanza per consolidare il ruolo delle PMI nel territorio e iniziare un percorso in grado di sostenere le capacità dei nostri imprenditori e l’eccellenza dei nostri sistemi produttivi. Il progetto, che ha privilegiato la scelta di una adesione e non di una fusione di Apindustria a Unindustria, conferma la volontà di costruire un importante e graduale percorso di integrazione a favore della crescita della Piccola Industria sviluppando un nuovo polo di aggregazione di interessi del sistema manifatturiero. Nel Pordenonese le aziende con meno di 10 addetti rappresentano oltre il 90%, questo dato conferma come le Piccole Industrie costituiscono una fonte essenziale di dinamismo imprenditoriale e di innovazione, rivelandosi come la struttura portante dell’economia reale e dei processi di sviluppo territoriale. Il riconoscimento delle attività, promosse in questi anni, da Apindustria rappresenta un forte stimolo per avviare con Unindustria un confronto sui nodi cruciali della sostenibilità e della competitività delle imprese, per affrontare le sfide dei mercati e per affrontare i cambiamenti necessari per sostenere la crescita delle nostre imprese attraverso la creazione di una rete di valore come base per tutte le strategie aziendali”.

L’intesa sarà presentata ai colleghi imprenditori di Api il 25 febbraio, in Unione, dove saranno elencati i vantaggi e le opportunità di un’adesione al sistema confindustriale. Per poter sottoscrivere il memorandum, Api ha dato formale disdetta a Confapi nazionale e regionale. I tempi dell’operazione concepita dalle rispettive Presidenze, sono assai rapidi: “già da questo mese – ha aggiunto Paolo Candotti, direttore Unindustria – le aziende Api potranno aderire a Unindustria”.