Due “David” per la Haydn

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geringasStasera a Bolzano, domani a Trento e giovedì a Ortisei il celebre violoncellista lituano David Geringas sarà diretto da David Stern, figlio del celebre Isaac

La 53° Stagione sinfonica dell’Orchestra Haydn prosegue martedì 12 marzo a Bolzano (Auditorium, ore 20.00), mercoledì 13 marzo a Trento (Auditorium, ore 20.30) e giovedì 14 marzo a Ortisei (Casa della Cultura, ore 20.30) ospitando il violoncellista lituano David Gerinagas, un artista che appartiene all’élite musicale d’oggi. Un ampio e inusuale repertorio, che spazia dal primo barocco alla musica contemporanea, è la testimonianza della flessibilità e curiosità dell’interprete.

Il suo rigore intellettuale, la versatilità dello stile, la particolare cantabilità e sensualità del suo modo di interpretare, lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Allievo di Rostropovich, medaglia d’oro nel 1970 al Concorso Cajkovskij di Mosca, l’artista può vantare oggi una discografia di circa 100 titoli, premiata con il Diapason d’Or, il Grand Prix du Disque e il Deutschen Schallplattenkritik.

Diversi importanti compositori contemporanei gli hanno dedicato i loro concerti: Sofia Gubaidulina, Peteris Vasks, Erkki-Sven Tüür e Silvia Colasanti, la giovane autrice romana di cui Geringas eseguirà proprio in questa occasione il suo Concerto per violoncello, realizzato nel 2012.

L’artista lituano proporrà inoltre le Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra, op. 33 di P. I. Cajkovskij, omaggio che il compositore russo dedica a Mozart. Lo si deduce del resto dallo stesso titolo, che si rifà apertamente a un modello settecentesco. Naturalmente anche qui il pretesto tematico del rococò — come nota il Manzoni — è calato in una sensibilità tardo romantica, sensitiva e malinconica, e in definitiva ci troviamo ancora una volta di fronte a un’opera tipicamente cajkovskiana. La partitura fu portata a termine nel 1876, poco prima della Quarta Sinfonia e venne eseguita per la prima volta a Mosca il 30 novembre 1877 dal violoncellista W. Fitzenhagen, sotto la direzione dell’autore.

Sul podio un debutto, quello del direttore David Stern: un cognome che non può che richiamare quello del celebre Isaac, suo padre, e che costituisce una garanzia di grande musicalità. David Stern, americano ma residente a Parigi, ha svolto la sua già molto intensa attività praticamente in tutto il mondo, dalla Cina alla Germania, da Hong-Kong all’Inghilterra e alla Francia. Il programma si completerà con l’esecuzione della Sinfonia n. 32 di Joseph Haydn e la Sinfonia da camera n. 1 op. 9 di Arnold Schönberg.

info: www.haydn.it