Friuli Venezia Giulia, nuovo assessore a 50 giorni dalle elezioni: Indira Fabbro

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Sostituisce la coordinatrice del PdL di Trieste Sandra Savino eletta al parlamento che si è dimessa da assessore alle finanze della regione

La regione Friuli Venezia Giulia ha un nuovo assessore destinato a rimanere in carica per poco più di 50 giorni (sempre che non candidi e venga eletta alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale): è Indira Fabbro che dal consiglio comunale di Buja tra le file del Carroccio approda ad un ruolo strategico nella giunta regionale presieduta da Renzo Tondo in sostituzione dell’assessore alle Finanze, rimasto vacante dopo l’elezione in Parlamento di Sandra Savino (PdL).

La nomina di Fabbro è stata ufficializzata con la firma dell’apposito decreto di nomina da parte del presidente Tondo. Le Finanze, assessorato tra i più strategici e delicati visto il difficile frangente economico, vanno ad una giovane imprenditrice di 35 anni, coniugata e già mamma di tre bimbi oltre che attivissima nell’azienda di famiglia, la Pelfa di Buja.

Nata a Chandigarh, in India, nel 1978, Fabbro è stata adottata, si è diplomata al liceo scientifico Magrini di Gemona, quindi si è laureata in Lingue e civiltà orientali all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Parla correntemente cinque lingue: italiano, inglese, tedesco, hindi e friulano. Il suo curriculum politico conta su una sola candidatura, tra le file della Lega Nord alle scorse elezioni amministrative a Buja, dove ha incassato 17 preferenze, troppo poche per entrare in consiglio.

La nomina ad assessore regionale è stata una specie di fulmine a ciel sereno: “non mi sarei mai aspettata una nomina del genere, seppur con una durata di appena due mesi. Ho deciso di accettare una sfida, nonostante i numerosi impegni in azienda e in famiglia, a favore della mia regione” ha detto la neo assessora alle finanze che guarda già ai problemi aperti senza pensare alle elezioni.

La nomina della sostituta di Savino avvantaggia negli equilibri la Lega Nord, cosa che ha fatto storcere il naso alle opposizioni che gridano allo spreco, perché per soli 50 giorni Tondo, affermano, avrebbe potuto assumere la competenza ad interim. Accusa immediatamente respinta dallo stesso presidente: “per Statuto, la Giunta deve essere composta da almeno 8 membri. Non era possibile fare altrimenti”.