L’olio extravergine Garda Dop protagonista all’Enoteca provinciale del Trentino

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CCIAA TN olio oliva bottilgie dop 1Palazzo Roccabruna ospita per una settimana l’incontro ravvicinato con un prodotto d’eccellenza

Proseguono gli appuntamenti enogastronomici proposti da Palazzo Roccabruna, enoteca provinciale del Trentino: questa settimana è ospite una specialità di nicchia capace di riscuotere entusiastici apprezzamenti sia fra i consumatori che fra gli esperti, l’olio extravergine del Garda trentino. Celebre per essere ottenuto da piante coltivate ad una delle latitudini più alte del nostro emisfero, quello del Garda trentino è un olio dalla pregevole armonia: equilibrato nelle note amare e piccanti, pieno ed intenso nel profumo, vivace nei sentori di mandorla e carciofo.

A differenza di quelli provenienti dall’Italia centrale e meridionale, spesso caratterizzati da una esuberante personalità, l’olio del Garda si segnala per un gusto delicato che lo rende capace di esaltare i sapori di una grande varietà di piatti. L’olivo è una specie arborea tipicamente mediterranea che al 46° grado di latitudine – corrispondente al lago di Garda – raggiunge uno dei limiti più a nord nell’emisfero settentrionale. Grazie al clima mite, la coltivazione dell’olivo nel basso Sarca in Trentino e nella zona del Garda rappresenta un unicum in Italia e in Europa. La superficie coltivata in provincia di Trento è di circa 400 ettari e interessa soprattutto i comuni di Arco, Riva del Garda, Tenno e Dro, variando dai 70 agli 850 m di quota. La varietà prevalente è quella dell’olivo Casaliva o Gargnà, la cui caratteristica consiste nella colorazione dell’oliva che non diventa mai completamente nera neppure quando è matura. La raccolta è ancora per lo più a mano e avviene da novembre a febbraio, quando il frutto non ha ancora raggiunto la completa maturazione. La molitura segue di pochi giorni la raccolta: un tempo con macine di pietra, oggi con moderni frangitori. In entrambi i casi l’estrazione avviene senza l’uso di sostanze chimiche e con una temperatura costante. L’olio così ottenuto viene filtrato prima dell’imbottigliamento: ha un colore verde foglia, con riflessi dorati e un sapore leggermente fruttato, mai aspro o eccessivamente carico.

CCIAA TN olio oliva in bicchieri 1Il marchio D.O.P., di cui molti di questi olii possono fregiarsi, sottolinea il legame con il luogo di produzione: in questo caso l’area del “Garda” e la sottozona “Trentino”. Un rigido disciplinare di produzione detta le regole per l’ottenimento delle olive e per la spremitura fissando i caratteri di tipicità ed i parametri analitici e sensoriali che ne garantiscono la qualità. La denominazione di origine protetta è concessa esclusivamente agli olii extravergini di qualità superiore prodotti nel pieno rispetto delle tradizioni e della tipicità della zona di origine. Un tempo gli avanzi della spremitura delle olive, all’insegna dell’economia povera per cui nulla andava sprecato, venivano impastati insieme al lievito e la farina, e talvolta al vino e allo zucchero, nella preparazione del tipico pan de molche (briciole).

I dati più recenti a disposizione dicono che la produzione di olio extravergine del Garda trentino D.O.P. – che rappresenta la quota maggiore di olio prodotto in Trentino – è stata nella raccolta 2011 pari a 21.525 kg, oltre il 15% del totale stimato di olio extravergine di oliva del Garda a denominazione di origine protetta.

Per farlo conoscere Palazzo Roccabruna propone due giorni di iniziative che vanno dalle degustazioni libere, agli abbinamenti, ai laboratori di analisi sensoriale, ai menù di territorio.

Giovedì 21 marzo ad ore 18.00 appuntamento nell’ambito del ciclo “I giovedì dell’Enoteca”, dal titolo “Un filo d’olio…”, dedicato alla scoperta del prodotto e delle sue caratteristiche. In Enoteca sarà possibile degustare alcune tipologie di olio nostrano in abbinamento ad un gustoso pinzimonio di verdure trentine. Sempre giovedì alle 19.30 Palazzo Roccabruna ospiterà la cena di “Incroci di pagine”, l’iniziativa del Museo delle scienze con la partecipazione di Lella Costa, nota attrice italiana e di Claudia Bordese, divulgatrice scientifica. Si prosegue sabato 23 marzo dalle 17.00 alle 22.00 con la degustazione nelle sale dell’Enoteca delle varie tipologie di olio extravergine del Garda trentino, per chi volesse anche in abbinamento al pinzimonio.

Sabato 23 marzo alle 18.00 Palazzo Roccabruna organizzerà un approfondimento curato dall’azienda OlioCRU di Arco dal titolo “La goccia che ha fatto traboccare… il gusto”, un’occasione per degustare alcune produzioni di eccellenza dell’olio extravergine del Garda trentino.