Stormo di rare gru in volo sul Tagliamento

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FVG stormo gru sul tagliamento 1
FVG stormo gru sul tagliamento 1L’avvistamento da parte della Forestale nel corso di normale attività di controllo ambientale

In occasione del servizio di vigilanza mirato alla salvaguardia dell’ambiente durante il percorso motoristico fuoristrada Italian-Baja lungo l’asta del fiume Tagliamento in Comune di Flaibano (Udine), una pattuglia del Corpo Forestale Regionale (CFC) ha osservato una cinquantina di Gru (Gru grus), nei pressi del S.I.C. “Prati di Coz”. Subito dopo sono partite in volo nella caratteristica formazione.

Uccello migratore, la Gru si riproduce nell’Europa centrale, settentrionale e Orientale, dai Balcani alla Russia, fino in Mongolia e Asia minore. Torna sui nostri cieli in autunno, raramente per fermarsi a svernare nel nostro Paese. Più spesso per raggiungere l’Africa settentrionale e orientale, dove questa specie trascorre l’inverno. Questa specie particolarmente protetta dalla Direttiva Uccelli è rara e minacciata in tutta l’Unione Europea, a causa soprattutto della bonifica delle zone umide. La situazione generale negli ultimi anni a livello locale è un po’ migliorata anche se a livello continentale la specie mostra tuttora evidenti segni di sofferenza.

Va rilevato come le abitudini ecologiche della specie rendano estremamente difficoltoso effettuare censimenti accurati, visto che durante il giorno la Gru si spinge fino alle aree agricole, in cerca di cibo, utilizzando le aree umide solo come dormitorio. La minaccia principale per la specie è costituita dalla frammentazione dell’habitat e dalla perdita di molti siti storici utilizzati per la sosta e l’alimentazione.

Un’evidenza che accresce in qualche modo il ruolo del nostro Paese nella conservazione della specie, essendo importantissima zona di passaggio tra le aree di nidificazione e i quartieri di svernamento, siano o meno questi ultimi inclusi nel territorio nazionale. La diminuzione degli ambienti idonei, infatti, causa una maggior concentrazione degli stormi nelle stesse aree, aumentando il rischio di bracconaggio.