A Vinitaly 2013 l’enologia si fa solidarietà

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I ragazzi di AIPD TV alla scorsa edizione di Vinitaly IMG 1984 1
I ragazzi di AIPD TV alla scorsa edizione di Vinitaly IMG 1984 1Prosegue l’esperienza iniziata nel 2006 di coinvolgere le associazioni di disabili nella lavorazione del vino intrapresa dai vignaioli trevigiani

Il Vinitaly che si apre domenica alla Fiera di Verona sarà, anche quest’anno, occasione di solidarietà vera e concreta verso i meno fortunati. Nello spazio istituzionale del Veneto, all’interno del Padiglione 4 – settori D4 E4, saranno ospitati i ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down di Treviso, vendemmiatori e vignaioli, che proporranno il loro Raboso, ma anche la loro Grappa e il loro olio extravergine d’oliva delle colline trevigiane.

Secondo una consuetudine iniziata ancora nel 2006 dall’allora vicepresidente della Giunta veneta Luca Zaia, per l’intera durata della manifestazione i ragazzi dell’AIPD offriranno questi prodotti ai visitatori della grande rassegna dedicata all’enologia mondiale, in cambio di un sostegno alla loro causa e alle loro attività. E a dire il vero la risposta di quanti sono a Vinitaly è sempre stata straordinaria, tanto che con il loro aiuto sono riusciti a realizzare uno dei loro sogni: avviare una struttura agrituristica.

Nel loro impegno di vignerons, frantoiani e distillatori, i ragazzi hanno trovato al loro fianco, nel territorio, aziende che hanno voluto costruire con loro e per loro un futuro diverso. A partire dalla Cantina Cecchetto di Tezze di Piave, che da sempre segue con questa speciale produzione, che vede i ragazzi vignaioli, pigiatori, imbottigliatori e persino artisti dell’etichetta, ciascuna delle quali è fatta rigorosamente a mano da loro. Ne deriva un Raboso assolutamente unico, dal brillante colore rubino, profumo intenso razza Piave e gusto pieno, ma con qualcosa in più che ti fa partecipare in maniera diversa al suo consumo. Dalle vinacce, grazie alla collaborazione della Distilleria Capovilla di Rosà, in provincia di Vicenza, ottengono ottima grappa tradizionale. Grazie infine alla collaborazione della cooperativa Tapa Olearia con sede a Cavaso del Tomba, i ragazzi producono anche l’olio extra vergine con le olive del vittoriese. Il ricavato della solidarietà 2013 andrà quest’anno a sostenere una serie di progetti che insegnino loro ad essere autonomi in tutto, e al progetto “Il pranzo è servito”, che prevede corsi di sommelier, sala e cucina.