Rifiuti, il Veneto dice NO all’importazione di residui da Roma

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COmpattatore su discarica di rifiuti foto by shutterstock 1
COmpattatore su discarica di rifiuti foto by shutterstock 1Conte: “la nostra contrarietà è netta, ma se obbligati proporremo una supertassa per il conferimento”. Zaia: “assolutamente contrario. Roma e il Lazio deve risolvere il problema rifiuti autonomamente”

Il Veneto si prepara a fare le barricate contro l’ipotesi di esportazione di rifiuti solidi urbani da Roma e dal Lazio verso altre regioni per ovviare ai problemi di smaltimento dell’area capitolina. “Il mio no a qualsiasi ipotesi di arrivo a Padova dei rifiuti di Roma è netto. In ogni caso, se si dovesse rendere necessario, proporrò una supertassa per questo tipo di conferimenti”.

L’assessore regionale all’ambiente, Maurizio Conte, sintetizza così la posizione del Veneto in merito alle voci di possibili arrivi di rifiuti da Roma. Per Conte “l’autosufficienza nella gestione della risorsa rifiuti non dev’essere una chimera a cui ispirarsi soltanto – aggiunge Conte – ma un obiettivo primario in funzione del quale le amministrazioni regionali debbono realizzare risultati concreti e una corretta cultura dell’intero ciclo di trattamento. La richiesta di conferimento che pare sia stata inoltrata all’impianto di incenerimento padovano da Roma riapre invece la discussione”.

“Ma il Veneto – ribadisce Conte – non può più pagare per le mancanze di altri. In aggiunta, con la nuova tassa, la Tares, i Veneti pagheranno di più per un servizio che nella nostra regione è già coperto in modo virtuoso e per di più si vorrebbe far trattare i rifiuti di altri nel nostro territorio. Oltre al danno anche la beffa. Il mio no a questa ipotesi è chiaro – conclude – ma, se si renderà necessario, proporrò una supertassa per questo tipo di conferimenti, cercando di compensare l’aumento ingiusto e ingiustificato che con la Tares i cittadini veneti saranno costretti a pagare anche in questo settore che ci vede ai primi posti in Italia per la raccolta differenziata”.

Contraiertà netta anche dal governatore Luca Zaia: “la prima regola è che ognuno è padrone e responsabile a casa propria. Restiamo fermamente contrari a ricevere rifiuti da Roma, un no ribadito a più riprese e non solo nei confronti del Lazio. Pensare che il Veneto possa ricevere rifiuti da chi non ha saputo programmare per tempo – aggiunge Zaia – significa offendere i veneti che, al contrario, hanno saputo agire per tempo e in perfetta compatibilità con l’ambiente e sono tra i primissimi in Italia quanto a raccolta differenziata”.