Come sarà l’estate dei trentini secondo un’indagine Fiavet-Confcommercio

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5TerreManarolaSpiaggia 1La Federazione delle Agenzie di Viaggio del Trentino Alto Adige ha sottoposto un questionario ai propri associati: la crisi morde anche sul bilancio dedicato alle vacanze della prossima estate

La crisi si fa sentire anche sulle vacanze dei trentini: quasi un terzo di loro, infatti, ridurrà i giorni delle ferie e quasi la metà avrà a disposizione un budget ridotto. L’associazione delle Agenzie di Viaggio del Trentino Alto Adige, Fiavet, ha condotto un sondaggio tra i propri associati in vista della prossima stagione estiva. L’impressione è che alla vacanza, per quanto il periodo sia difficile, non s’intenda rinunciare, anche a costo di sacrifici e rinunce. “È un momento di grande incertezza – spiega la presidente di Fiavet Trentino Alto Adige, Laura Bolgia – che travolge inevitabilmente anche il settore turismo e delle agenzie di viaggio”.

Nei giorni scorsi la categoria ha inviato un sondaggio ai propri associati per avere alcune impressioni sulla prossima stagione estiva e sulle relative prenotazioni. Il 30 aprile, infatti, scade il termine per le cosiddette “prenotazioni anticipate” che consentono risparmi consistenti o ragguardevoli (molte tariffe, infatti, sono garantite, cioè non saranno oggetto di adeguamenti valutari o aumento carburante) anche se la tendenza è quella di prenotare “sotto data”, ovvero di attendere quasi fino al giorno della partenza, sperando in significativi sconti e prezzi di “saldo”. “Attenzione – avvertono gli operatori – perché aspettare fino all’ultimo minuto non significa necessariamente ottenere tariffe più basse e, soprattutto, trovare posti ancora liberi”.

Secondo gli intervistati, per il 67% dei trentini la durata media delle vacanze estive è simile a quella dell’anno scorso: per il 33%, invece, il periodo si accorcerà. Nessuno intende allungare i giorni di ferie. Ciascun trentino trascorrerà in media tra i 5 e 10 giorni: le tradizionali due settimane sono un lusso ormai per pochissimi. Per il 53% dei trentini la somma di denaro a disposizione per le vacanze estive è rimasta invariata, mentre per il 40% questa cifra subirà una contrazione tra i 10 ed il 20%. Solo per il 7% dei clienti delle agenzie di viaggio, il budget per le vacanze sarà maggiore del 2012. Alle agenzie di viaggio si rivolgono soprattutto coppie (57%), single (19%) e giovani (14%). Meno frequenti le prenotazioni delle famiglie (5%) o di altre tipologie di viaggiatori (5%).

Che tipo di vacanza prenotano i trentini nelle agenzie di viaggio? L’effetto “Concordia” è assolutamente trascurabile: la crociera è ancora una delle vacanze preferite, addirittura in crescita rispetto all’anno scorso. Successo tradizionale anche per la vacanza al mare: Mar Rosso, Canarie, Grecia su tutti, ma anche Tunisia, Caraibi, Santo Domingo. Tendenzialmente il viaggio è a corto raggio con 4 o 5 ore di volo al massimo. Quasi assenti, nella valutazioni delle agenzie, i mari italiani, ancora troppo distanti in termini di competitività rispetto alla concorrenza degli altri paesi del Mediterraneo.

Tengono abbastanza bene anche le capitali europee (Praga, Parigi e Londra tra le più gettonate) ed i tour organizzati nelle città d’arte italiane. I viaggi di nozze, a detta degli operatori, confermano una sostanziale stabilità. Di nicchia i viaggi “non convenzionali”: tra i clienti delle agenzie, ad esempio, c’è anche chi chiede una crociera in Antartide con nave rompighiaccio e chi un trekking sul Kilimanjaro.

Una parte del sondaggio è stata destinata ai commenti aperti delle agenzie sulle impressioni per la prossima estate. “Le prenotazioni – spiega un agente – sono in ritardo di un mese: se non si recupera entro aprile, molto probabilmente saranno pratiche che non verranno più perfezionate”. “Non si capisce bene – è il giudizio di un altro – a tratti sembra migliore a tratti peggiore della scorsa stagione. Ci sono troppe incertezze che non consentono di scegliere: tutti stanno con il fiato sospeso”. “Stallo e ritardo nelle prenotazioni”, per un altro ancora. “Si stanno facendo tanti preventivi ma le conferme stentano ad arrivare. Probabilmente sarà un’estate di prenotazioni all’ultimo secondo”. “Come la scorsa primavera, solo adesso le famiglie iniziano a muoversi per l’estate, ma pochi prenotano credendo, erroneamente, di trovare all’ultimo offerte migliori. Coppie o giovani sicuramente aspetteranno sotto data per prenotare convinti che con la crisi le strutture saranno vuote e all’ultimo faranno prezzi stracciati”.