Sostenibilità integrata: catalizzatore di business

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 MG 6167FotoGasperi 1Seminario nella sede di Confindustria Udine su comunicazione strategica, innovazione sociale e club di imprese

Dalla comunicazione strategica della sostenibilità all’innovazione sociale d’impresa fino al club delle imprese sostenibili: questi sono stati i temi dell’interessante incontro dal titolo “Sostenibilità integrata, catalizzatore di business” promosso a palazzo Torriani dal Gruppo Giovani Imprenditori (GGI) di Confindustria Udine con l’Associazione animaimpresa. “La terra dispone di risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti ma non per soddisfare l’avidità di tutti”: è stato con questa citazione del Mahatma Gandhi che Massimiliano Zamò, presidente del Gruppo Giovani (GGI) di Udine, ha aperto l’incontro aggiungendo anche che “sarebbe limitativo avere una visione della sostenibilità fine a sé stessa e non pensarla strategicamente come una concatenazione di fattori ed elementi – ambiente, lavoro, comunità, mercato etc. – tra di loro complementari ed inscindibili”.

Matteo Di Giusto, vicepresidente del GGI Udine con delega all’Etica, non dimenticando i momenti difficili che le imprese stanno affrontando, ha ricordato che la sostenibilità rappresenta la leva strategica che permette di affrontare in anticipo un mercato in continua e rapida evoluzione. Fabrizio Cattelan, vicepresidente di Animaimpresa e amministratore delegato di C.D.A Srl, azienda giunta tra i finalisti del Sodalitas Social Award, riconoscimento che premia i progetti innovativi legati alla sostenibilità delle aziende italiane, ha evidenziato quanto sia importante la fase di ascolto in azienda prima che venga attivata qualsiasi strategia. In questo Animaimpresa può essere di notevole supporto grazie all’attività progettuale e alla diffusione della cultura della sostenibilità che le sono proprie.

Ad aprire i lavori è stato Luca Testoni, già vicecaporedattore del quotidiano Finanza e Mercati e fondatore, nonché direttore, di EticaNews, un nuovo modello di informazione, di business, di società.

Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti di The HUB, network internazionale di spazi e di persone che supportano l’innovazione e l’imprenditoria sociale. Paolo Campagnano, fondatore di The Hub Rovereto, ha posto l’attenzione sul fatto che non mancano ambiti e mercati in cui sviluppare impresa, non mancano investitori ma c’è bisogno di più imprenditori. Stefano Quaini ha illustrato i progetti che stanno nascendo presso The Hub Trieste, spazio che aprirà ufficialmente i battenti il prossimo autunno. In conclusione, la testimonianza di Walter Sancassiani, amministratore di FocusLab Modena e coordinatore del Club di Imprese di Modena, rete di imprenditori impegnati su progetti di innovazione responsabile.