Itinerario ciclo-culturale “Anello del Garda”: siglato l’accordo per la sua realizzazione

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anello cicloturistico garda firma 1De Beni: “sarà entro pochi mesi un formidabile volano per lo sviluppo turistico, sociale e culturale del basso Garda veronese”

Il presidente della provincia di Verona Giovanni Miozzi e l’assessore alla manutenzione e progettazione viabilistica Carla De Beni hanno tenuto a battesimo la firma dell’accordo di programma per la realizzazione di un percorso ciclo-culturale denominato “Anello del Garda”, cui hanno aderito Alessandro Bianchi, presidente di Camera di commercio di Verona; Paolo Arena, presidente Confcommercio di Verona; David Berti, presidente di Rete Verona Garda Bike; Cesare Magalini, vice direttore Coldiretti Verona; Fabio Coltri, rappresentante Apindustria Verona; Marcello Fantini, responsabile area impresa e territorio Confindustria Verona; Carlo Canato, direttore Istituto Regionale Ville Venete.

L’itinerario ciclabile esteso circa 150 km, che interessa il basso Garda veronese e il suo entroterra, percorrerà diciotto comuni, da Caprino a Povegliano. Il percorso, attrezzato in alcune tratte per consentire il transito dei disabili, favorirà con il suo circuito l’accesso al patrimonio storico – artistico del territorio attraversato. Un progetto di questo tipo offre dunque una strategia di sviluppo del territorio di tipo sostenibile in quanto permette di valorizzare, dal punto di vista turistico, tutti quegli elementi culturali e paesaggistici che, pur avendo un alto valore storico e ambientale, sono spesso tenuti in condizioni di marginalità. Ad esempio sarà possibile ammirare lungo il percorso più di cento ville venete che costituiscono uno degli aspetti più tipici della civiltà veneta. Questa iniziativa inoltre intende favorire ed incentivare il “turismo sociale” che, se opportunamente sviluppato, potrebbe consentire alla provincia di Verona di inserirsi in specifici circuiti turistici.

Planimetria anello 1“L’accordo siglato ora –ha detto il presidente Miozzi – riguarda un progetto molto importante, una grande scommessa che abbiamo già vinto su piano realizzativo. Mettere insieme enti pubblici e imprese private è stata da subito una delle caratteristiche della mia amministrazione. Il progetto ci permetterà di avere una ricaduta positiva su una buona fetta della provincia veronese, che avrà una rete di comunicazione così importante da essere al pari con realtà europee di primo livello già affermate nello sviluppo della ciclabilità”.

Dal canto sui, l’assessore De Beni sottolinea come “siamo soddisfatti perché con questa firma si sancisce un accordo fondamentale. Da qui parte la costruzione del percorso, che significa utilizzare i finanziamenti che sono già stati trovati per creare i collegamenti delle piste già esistenti con le strade secondarie in modo da realizzare l’Anello. Realizzeremo una segnaletica unitaria per garantire la sicurezza dei cicloturisti, in alcune tratte ci sono anche le strutture necessarie per i disabili. Una volta fatto tutto questo, il percorso potrà essere ‘venduto’ e promosso da tutti quelli – comuni, associazioni culturali e privati – che avranno interesse ad incrementare i flussi di visitatori. Non dimentichiamo che il cicloturismo sta diventando sempre più una modalità diffusa, le stime dicono che nei prossimi anni un turista su tre si muoverà in bicicletta”. Non solo: De Beni guarda ai prossimi obiettivi: “mi piacerebbe arrivare alla realizzazione di un percorso ciclabile circumlacuale cui stanno già lavorando, ciascuna per la propria competenza, alcune amministrazioni comunali, anche utilizzando le risorse messe a disposizione dal Fondo Odi. Sarebbe un notevolissmo volano di sviluppo turistico, specie per i mercati del Nord e Centro Europa”.

Anche da parte dei rappresentanti dell’economia giungono giudizi lusinghieri circa il lavoro svolto dall’assessorato di De Beni: per il presidente della Camera di commercio di Verona, Alessandro Bianchi, “siamo orgogliosi di partecipare al finanziamento di questo progetto perché ha la certezza che sia un investimento lungimirante. A Verona c’è la Fiera della Bicicletta che già richiama moltissimi appassionati e la capacità di fare squadra è la carta vincente da giocare ora e nel futuro. Ci vorrà anche una buona dose di fantasia nel creare eventi culturali, gastronomici e di altra natura per una promozione globale del percorso e di conseguenza del territorio. Punto focale è anche la sicurezza: con l’Anello sarà garantita la tranquillità dei ciclisti che sulle strade normali spesso rischiano molto”.