La Messa da Requiem di Verdi all’Arena di Verona

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CHUNG-Myung-Whun-arena-verona-verdi-messa-requiem-ilnordestIl 13 luglio evento musicale che vede assieme l’Orchestra e il Coro dell’Arena di Verona e l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia dirette da Myung-Whun Chung

Appuntamento da non perdere quello organizzato dalla Fondazione Arena di Verona nell’ambito delle iniziative per la celebrazione del centenario: sabato 13 luglio alle ore 22.00 l’esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi vedrà eccezionalmente insieme l’Orchestra e il Coro dell’Arena di Verona e l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia dirette da Myung-Whun Chung.

Data unica per una serata evento di grande fascino, che torna in Arena dopo dodici anni. La Messa da Requiem, capolavoro sinfonico di Giuseppe Verdi, celebra il bicentenario della nascita del genio di Busseto. Eseguita in Arena per 11 volte in 9 edizioni dal 1966, è sempre stata affidata ad interpreti prestigiosi. Per il 2013 guiderà Orchestra e Coro dell’Arena di Verona e Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia il maestro coreano Myung-Whun Chung, tra i più grandi direttori del panorama internazionale, per la prima volta sul podio dell’Arena di Verona.

Spiccano le voci soliste di Hui He (soprano), Daniela Barcellona (mezzosoprano), Fabio Sartori (tenore) e Vitalij Kowaljow (basso), in scena le suggestive sculture bronzee di Igor Mitoraj “Memorie” e “Eros Bendato”. Lighting designer della serata è Paolo Mazzon. Alla direzione del Coro areniano il M° Armando Tasso e del Coro del Teatro La Fenice il M° Claudio Marino Moretti.

Giuseppe Verdi compone la Messa da Requiem per commemorare la morte dello stimato compatriota Alessandro Manzoni avvenuta nel 1873. Tuttavia il progetto ha radici precedenti: il musicista infatti già nel 1869 cerca di organizzare, senza successo, la composizione di un Requiem a più mani per la morte di Gioachino Rossini (nota come Messa per Rossini), da cui nasce il “Libera me Domine” che andrà a confluire poi nella Messa per il Manzoni.

Offerta alla città di Milano, la Messa da Requiem viene eseguita per la prima volta il 22 maggio 1874 nella Chiesa di San Marco, in occasione del primo anniversario della scomparsa del Manzoni, diretta dallo stesso Verdi. Il successo è incredibile e la composizione esce ben presto dai confini nazionali per essere applaudita in tutto il mondo. La lettura della morte che traspare da questa partitura presenta un uomo vivo in preda al tumulto dei sentimenti, quando prende coscienza dell’avvicinarsi della fine. Ne risulta una concezione di totale negatività, un dramma realistico e crudele, lontano dall’idea tedesca di Requiem che presenta invece più una meditazione sull’aldilà in atto di consolazione del genere umano. Nella Messa verdiana la morte è un ineluttabile evento naturale, che arriva in un lampo “a risolvere le intricate situazioni in cui gli uomini si sono cacciati per effetto delle loro passioni”.