Regione del Veneto, 500.000 euro per promuovere i cammini della fede

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Marino-Finozzi-ilnordestFinozzi: “vogliamo incrementare i flussi legati al turismo religioso”

Il Veneto mette sul piatto 500.000 euro per la seconda fase della campagna di valorizzazione degli itinerari della fede che passano per il proprio territorio. Lo ha deciso la giunta regionale, su iniziativa dell’assessore al turismo Marino Finozzi, nel contesto del progetto interregionale cofinanziato dal Ministero delle attività produttive al quale partecipano anche Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Puglia.

“Il progetto interregionale – ha spiegato Finozzi – è strutturato in attività comuni ed iniziative autonome: le attività comuni sono realizzate dalla regione capofila, il Lazio, mentre ogni singola regione gestisce le iniziative autonome che la riguardano e che si riferiscono alla valorizzazione e promozione di nuovi percorsi legati ai diversi itinerari di fede e ai capisaldi di spiritualità presenti lungo il cammino. L’obiettivo “materiale” è aggregare aspetti trasversali dell’offerta turistica, come la ricchezza storico-archeologica, naturalistica e paesaggistica, fino all’enogastronomia e alla cultura locale in genere, definendo una proposta unitaria che riesca a coinvolgere e attivare le realtà associazionistiche e l’imprenditoria locale”.

Le azioni previste dal piano puntano a incrementare i flussi turistici soprattutto nelle aree non raggiunte dal turismo tradizionale; a valorizzare e riqualificare i percorsi turistici esistenti, migliorando anche l’ospitalità e l’informazione turistica; a integrare i prodotti turistici dei territori interessati; a promuovere nuove e specifiche forme di turismo collegate ai cammini di fede e ai vari siti religiosi; a destagionalizzare i flussi e le presenze turistiche, con l’apertura a nuovi segmenti di mercato.

“A livello regionale – ha spiegato Finozzi – abbiamo identificato una serie di percorsi religiosi con connotazioni legate ai luoghi sacri più importanti e ai Santi più noti (Venezia e San Marco, Padova e Sant’Antonio, Vicenza e la Madonna di Monte Berico, ad esempio) ai quali si sono aggiunti nuovi itinerari quali il percorso di Sant’Antonio, la Grande Rogazione di Asiago, la Via dei Papi, la Via delle chiesette della Valpolicella, la Via di Karol – itinerario europeo dei piccoli santuari”.

Dopo la prima fase d’identificazione e valorizzazione dei principali percorsi di fede, con questa seconda fase si passa alla gestione sul territorio in collaborazione con i consorzi di promozione turistica Marca Treviso (capofila con funzioni di coordinamento), Asiago 7 comuni, Vicenza è, Dolomiti, Terme Euganee, Padova. “Si valuterà l’opportunità che le diverse azioni previste – ha sottolineato Finozzi – siano, tutte o in parte, condotte in sinergia con l’Opera Romana Pellegrinaggi: l’obiettivo è infatti quello di integrare il programma di attività informative e promozionali del turismo religioso affidate con provvedimento della Giunta regionale ad Opera Romana Pellegrinaggi, con le azioni, le attività, la progettazione di servizi e di pacchetti, proposte turistiche ed eventi che verranno realizzati dai consorzi di promozione”.