Il Mercato Agroalimentare di Padova ha un nuovo presidente: Claudio D’Ascanio

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Cia padova presidente claudio dascanio2 1Per la prima volta un rappresentante del mondo agricolo al vertice dell’azienda

E’ Claudio D’Ascanio, presidente di Cia Padova, la nuova guida del MAAP (Mercato Agroalimentare di Padova), in sostituzione del dimissionario Franco Frigo, chiamato a svolgere il ruolo di europarlamentare. Una scelta maturata all’interno del consiglio che, per la prima volta, individua il proprio presidente in un diretto rappresentante del settore primario.

Da sempre impegnato nell’ambito del mondo agricolo, D’Ascanio è presidente di Cia di Padova dal 2009, dopo aver ricoperto numerosi incarichi nell’associazione sia a livello regionale che nazionale, e nel Maap rappresenta la Camera di commercio di Padova, di cui è consigliere.

Ad attendere il nuovo presidente un’eredità importante: il Maap si colloca, infatti, al quinto posto a livello nazionale, per capacità commerciale, su un totale di circa 200 mercati all’ingrosso e alla produzione, censiti dalla Guida nazionale dei Mercati e centri agroalimentari all’ingrosso italiani.

All’interno del mercato patavino operano 38 imprese grossiste e lavorano, complessivamente, circa 1.000 persone tra concessionari grossisti, produttori agricoli, dipendenti ed addetti alla movimentazione delle merci. Nel Maap vengono commercializzate, ogni anno, circa 360.000 tonnellate di ortofrutta fresca che corrispondono ad una fatturato di circa 400 milioni di euro. Il Mercato Agroalimentare di Padova si contraddistingue per la specialistica attività di esportazione di prodotti ortofrutticoli freschi, attività per la quale Maap è il primo mercato all’ingrosso italiano per importanza. In particolare, Maap funziona quale piattaforma logistica di smistamento prodotti, recependo prodotti freschi da svariate provenienze che vengono riassemblati in carichi misti per l’esportazione. Quotidianamente, circa 30 camion partono dal mercato per esportare ortofrutta fresca in Austria, Svizzera, Grecia, Bosnia, Slovenia, Serbia, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Romania, Bulgaria, Ungheria fino alle Repubbliche baltiche di Estonia, Lituania, Lettonia nonché Bielorussia, Ucraina (Kiev), fino a Mosca e S. Pietroburgo. Circa il 45/50% del fatturato di Maap è determinato dall’attività di esportazione. Grazie ai 20.000 metri quadri di magazzini di supporto attrezzati, le aziende esportatrici dispongono di ampi locali per la raccolta e preparazione dei prodotti in spedizione, attrezzati con celle frigo ed impianti di condizionamento. In particolare, il totale della superficie investita a celle frigorifere ed aree coibentate per il rispetto della catena del freddo è pari, indicativamente, a circa 22.000 metri quadri ovvero 120.000 metri cubi di cubatura complessiva.

“Ringrazio per la fiducia accordatami da sindaco, Camera di Commercio, Grossisti e organizzazioni agricole – ha dichiarato Claudio D’Ascanio a margine della sua nomina – Il Maap proseguirà la sua attività sulla linea tracciata in precedenza, continuando a sviluppare la sua vocazione all’export, cercando di cogliere il particolare momento che vede vincente l’agroalimentare italiano nei mercati esteri, anche per quanto riguarda i prodotti freschi che in Cina hanno registrato un + 65%, e tutta l’area dell’Europa dell’Est, a partire dalla Russia”.