Foreste del Veneto, cresciuto del 25% in cinque anni il ricavato della lavorazione del legno

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filiera del legno trentino
bosco legno cataste di legna trentina 1Conte: “il piano forestale regionale sta dando buoni frutti nell’ottica di una gestione sostenibile”

“La politica forestale regionale, orientata in favore della funzione produttiva del bosco, pur nel rispetto dei principi della gestione forestale sostenibile, ha permesso nell’ultimo quinquennio un incremento, rispetto al quinquennio precedente, di oltre il 25% del legname ricavato dalle foreste venete; andamento che riteniamo ancora perseguibile nelle future annualità” sottolinea l’assessore all’ambiente e alle foreste della regione del Veneto Maurizio Conte dando notizia che la Giunta veneta, acquisito il parere favorevole della Commissione consiliare competente, ha definitivamente approvato il Piano annuale delle attività di pianificazione e gestione forestale, previsto dalla legge regionale di settore (n. 52/78).

“La redazione di questo piano – spiega Conte – rappresenta l’occasione per armonizzare l’attività forestale con la programmazione regionale di più ampio respiro, oltre che con gli indirizzi che periodicamente provengono dalle fonti comunitarie e nazionali. In particolare, quest’anno sono state definite le linee della politica forestale regionale futura in conformità ai principi della gestione forestale sostenibile, alla luce degli orientamenti strategici comunitari verso il 2020”.

Nel piano 2013 è contenuta un’analisi dettagliata della realtà forestale veneta anche per offrire un adeguato supporto conoscitivo della programmazione comunitaria 2014/2020. Oltre alla definizione del quadro generale, sono stati analizzati i punti di forza e di debolezza del sistema foresta–legno regionale, individuando i fabbisogni dei singoli comparti, proponendo altresì un’adeguata risposta strategica e le priorità di intervento. In particolare, il Piano, partendo dalla considerazione che la crisi economici/sociale ha determinato delle nuove dinamiche di mercato, evidenzia la necessità e le opportunità offerte da una maggiore espansione della selvicoltura produttiva per garantire al mercato maggiore disponibilità di legname da opera e per la filiera foresta-legno-energia. Sono obiettivi che potranno essere conseguiti attraverso il miglioramento della rete viaria silvopastorale, l’ammodernamento del parco macchine delle aziende considerato obsoleto e l’attivazione di filiere corte per l’uso del legname strutturale e delle biomasse energetiche.

I significativi elementi di snellimento normativo e procedurale già attuati con la programmazione del 2012, insieme al piano approvato quest’anno, rappresenteranno un indispensabile strumento per garantire, nella prossima programmazione comunitaria, un efficace accesso alle risorse finanziarie, che nella programmazione 2007/2013 ha visto un notevole successo delle misure forestali. Il piano comprende, infine, l’insieme di attività oggetto di programmazione annuale.