Al via il XVI Festival internazionale della poesia

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XVI Festival Internazionale della Poesia- anticipazione-1 1Appuntamento a Trieste dal 25 novembre al 1 dicembre. Il Premio al poeta brasiliano José Eduardo Degrazia

Presentato a Trieste il XVI Festival internazionale della poesia in programma dal 25 novembre al 1 dicembre. La manifestazione, organizzata dal Club Anthares, quest’anno è stata insignita del Prix International pour management culturel 2012 di Craiova come segno della “profonda riconoscenza per l’attività costante nella diffusione della cultura e nella solidarietà artistica mondiale”. Il Festival prosegue nel progetto di dare a Trieste quel respiro cosmopolita che aveva un tempo, con una serie di appuntamenti da lunedì 25 novembre a domenica 1° dicembre.

Il Comitato Promotore del XV Premio Internazionale Trieste Poesia, che annualmente premia un poeta di fama mondiale, ha deciso di assegnare per l’anno 2013 tale riconoscimento allo scrittore José Eduardo Degrazia. L’autore brasiliano “crea la propria opera in versi con una sintesi naturale e attraverso una semplicità che rende unica la sua creazione lirica. La sua poesia è un canto alla vita”. Sono queste le parole che si leggono nell’introduzione dell’antologia “Pioggia antica”. L’opera, a cura del direttore artistico del Premio Gaetano Longo e con la traduzione di Iris Faion, verrà presentata all’interno della collana poetica di FrancoPuzzoEditore, che dagli inizi del Festival custodisce i versi dei premiati.

Oltre al Premio Internazionale Trieste Poesia, verranno consegnati anche il X Premio Gerald Parks alla traduzione a Valerio Nardoni (dallo Spagnolo) e il X Premio Anthares “Un poeta per la Pace” a Mario Romano. Valerio Nardoni ha tradotto grandi nomi della prosa e specialmente della poesia ispanica tra cui Pablo Neruda e Federico Garcìa Lorca, del quale ha anche curato l’antologia uscita per il Corriere della Sera. Attualmente docente presso l’Università di Modena (dove tiene un corso di traduzione e lingua spagnola), è anche autore di numerosi saggi sui Secoli d’oro (Garcilaso, Fray Luis, Aldana, Herrera, Góngora) e sul Novecento spagnolo e italiano. Mario Romano si dedica da sempre con passione alla scrittura ed in particolare alla poesia, più congeniale al suo essere profondamente introspettivo. Nei versi – spiega lo stesso autore – trova “lo strumento per riscoprire una dimensione comunicativa tra gli uomini che si è persa e, attraverso questo, giungere a una funzione salvifica della parola”. Oltre alla sua presenza su alcune riviste specializzate nonché in antologie poetiche, ha pubblicato le raccolte “Parole all’uomo” e “Il pozzo delle due lune”.

Vario il programma degli eventi che accompagna le premiazioni, dove si riconosce il carattere itinerante che da sempre contraddistingue il Festival.

Si inizia con un invito aperto a tutti gli amanti della poesia: lunedì 25 novembre alle 18 la Statua di Saba sarà il punto di ritrovo per la lettura libera sui mezzi pubblici di poesia e, in particolare, dei versi di Séamus Heaney, Álvaro Mutis, Edoardo Kanzian e Edvino Ugolini. All’interno del festival si svolgerà inoltre il consueto appuntamento con la sfida del 8th Trieste International Poetry Slam, curato da Matteo Danieli e Christian Sinicco, con altri ospiti internazionali.