La lotta alla contraffazione del vino passa attraverso i tappi intelligenti

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tappi-sughero-id-cork-brentapack-ilnordestBrevetto della trentina Brentapack che ha lanciato “Idcork”, un’app che rintraccia la storia dei tappi in sughero predisposti

Dalla ricerca “Idcork” nasce il tappo in sughero e l’app che dice “stop” alla contraffazione e tutela il vino di qualità. Per farlo basta un click. La tecnologia studiata e brevettata dall’azienda Brentapack del gruppo Labrenta (www.labrenta.com), che vanta una esperienza quarantennale nelle chiusure per il settore beverage, è destinata a fare scuola perché garantisce l’autenticità del vino grazie a una rintracciabilità a 360 gradi che parte dal sughero utilizzato per la produzione del tappo e passa attraverso le informazioni fornite dalla cantina. La trama del sughero è come un’impronta digitale: i fori naturali che la compongono la rendono unica e irripetibile. Ed è da questa certezza che l’azienda di Borgo Valsugana (Trento) è partita per dare vita al sistema “Idcork” che tutela, con un’unica app, sia il consumatore sia il produttore.

Tramite un’apposita app, il consumatore può visualizzare sul proprio cellulare tutta una serie di servizi: zona e periodo di estrazione del sughero, caratteristiche, dati sulla lavorazione del tappo, nome della cantina e caratteristiche del vino (come annata, uvaggio e codice della bottiglia). Chiunque può utilizzare questo sistema direttamente dal cellulare, scoprendo tutto quello che c’è da sapere su ciò che acquista o che gli viene servito al ristorante. Per farlo basta scaricare l’app gratuita dal sito www.idcork.com, una volta avviata si potrà procedere al riconoscimento visivo del tappo grazie al confronto della sua trama con quella riprodotta nella foto. Successivamente si potrà inserire il codice stampato sulla chiusura e si apriranno le diverse schermate con informazioni sul tappo, sul vino, sulla cantina.

“Ogni tappo è univoco e, con la tecnologia che adottiamo, abbiamo la possibilità di rintracciare la sua storia, la lavorazione e la produzione”, afferma Gianni Tagliapietra, amministratore di Brentapack, che spiega come i vantaggi di questo sistema non siano solo una forma di tutela per il consumatore, ma anche per le stesse aziende: “nel caso vi siano problematiche forniamo un servizio professionale anche alle cantine. Il consumatore finale può inviare la chiusura presso i nostri laboratori che forniranno una risposta sull’eventuale problematica del prodotto. In questo modo solleviamo le cantine da ogni dubbio o da valutazioni fuorvianti”.

Ad un prezzo accessibile (quelli con questo sistema costeranno solo il 10% in più dei tappi di sughero di buona qualità) si fornirà un sistema capace di mettere fine a un fenomeno, quello della contraffazione, che sta danneggiando il settore produttivo ma anche lo stesso utente finale, che talvolta si trova ad acquistare un vino che non può dirsi tale. Secondo i dati forniti dalla Coldiretti nei mesi scorsi si stima che solo nell’Unione Europea almeno 20 milioni di bottiglie di pseudo vino vengano ottenuti attraverso kit “fai da te” prodotti in Canada, ma anche in paesi europei come la Svezia. Wine kit che – secondo quanto spiegato dalla stessa Coldiretti – prometterebbero in soli 5 giorni di ottenere in casa vini come Valpolicella, Lambrusco, Sangiovese o Primitivo, per i quali vengono addirittura fornite le etichette da apporre sulle bottiglie.