A Venezia il Gect “Euregio senza confini” avvia l’operatività

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Riunione euregio senza confini Peter Kaiser Luca Zaia Debora Serracchiani 1
Riunione euregio senza confini Peter Kaiser Luca Zaia Debora Serracchiani 1Zaia, Serracchiani e Kaiser definiscono la struttura organizzativa. Nomintato direttore il carinziano Dieter Platzer

Tappa fondamentale a Venezia per l’avvio dell’operatività dell’Euroregione denominata “Euregio Senza Confini”, nella forma di GECT (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale), dove si è riunita per la seconda volta l’assemblea (la prima si è svolta a Klagenfurt, in febbraio, per l’insediamento), sotto la presidenza di Luca Zaia, presidente del Veneto e con la presenza degli altri due partners: la presidente della regione autonoma Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e il presidente del Land austriaco della Carinzia, Peter Kaiser.

L’assemblea ha proceduto all’approvazione della relazione sull’attività fin qui svolta, presentata dal direttore ad interim del GECT, Dieter Platzer, che è stato confermato nell’incarico. Ma ha tracciato anche le linee del primo programma politico d’azione, ha approvato il budget finanziario per il 2014 (210.000 euro) e il regolamento di organizzazione e funzionamento del GECT stesso, formalizzando anche la nomina del Collegio dei revisori dei Conti che risulta composto dai membri effettivi Renzo Di Natale (Friuli Venezia Giulia) con funzione di presidente, Cristiano Maccagnani (Veneto) e Alexander Greyer (Carinzia)

“Ci siamo dati un’ossatura generale e definita – ha commentato il presidente Zaia – segno della volontà di affrontare il futuro con questo strumento di cooperazione. Anche l’approvazione della dotazione finanziaria rappresenta la volontà di realizzare progetti concreti nell’ambito del programma d’azione previsto. Oggi si parte quindi su diverse tematiche rilevanti, che ci vedono insieme in settori come la sanità, il turismo, i trasporti, la protezione civile. Ma non è conclusa la fase di aggregazione che intende allargare i confini dell’Euroregione alla Slovenia e all’Istria croata, e guarda anche ad altre realtà regionali confinanti con le nostre, in base a quanto indicato dal Trattato di Maastricht del 1992 come forma di compensazione alla crescente devoluzione di sovranità nazionale verso l’Unione”.

Da parte sua la presidente Serracchiani ha sottolineato che “con il GECT viene colta un’opportunità importante perché vogliamo fondare con determinazione il principio di collaborazione, superando la logica della concorrenza tra territori”. Ha inoltre richiamato alcune delle linee guida dell’attività futura che riguardano, fra l’altro, l’istruzione vista anche come fattore di competitività per le imprese, la promozione delle eccellenze in campo sanitario, la collaborazione economica, la mobilità transfrontaliera. L’obiettivo è lavorare in termini concreti che consentano una forte collaborazione, mirata anche all’utilizzo dei fondi europei. Il presidente carinziano, Kaiser, definendo la giornata odierna “storica” ha posto l’accento sulla volontà di utilizzare questo strumento politico per realizzare progetti di sviluppo in modo costruttivo, che abbiano effetti positivi sulla popolazione. “L’interregionalità – ha detto – è decisiva e deve essere rafforzata”.