Carrozzieri, stato di mobilitazione permanente contro le decisioni del governo Letta

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confartigianato-presidente-giorgio-merletti-ilnordestIl presidente di Confartigianato Merletti scrive a Letta. Bissoli: “il tempo delle chiacchiere è finito”

Il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti ha inviato una lettera aperta al presidente del Consiglio Enrico Letta per manifestare le preoccupazioni degli imprenditori artigiani e delle Pmi rispetto alla disattenzione della politica nei confronti delle esigenze di sviluppo delle imprese.

Nella lettera, Merletti ricorda al capo del Governo che «al rito dei riconoscimenti verbali al ruolo delle Pmi non corrispondono provvedimenti concreti ed efficaci di Governo e Parlamento». Tra gli esempi di «questa dicotomia tra il dire e il fare», il presidente di Confartigianato cita gli esempi delle norme ‘taglia-tariffe’ per le assicurazioni auto che colpiscono migliaia di carrozzerie artigiane, gli «annunci di riduzione del prezzo dell’energia per imprese e famiglie» che premiano «la solita industria decotta», gli impegni per il rilancio delle Pmi e «la contemporanea approvazione di norme che finanziano grandi progetti industriali», un migliore accesso al credito «contraddetto da provvedimenti che favoriscono e garantiscono le banche», la mancata adozione della tracciabilità obbligatoria dei prodotti per «difendere la qualità dei prodotti nazionali» e tutelare i consumatori.

confartigianato-assemblea-verona-presidente-Andrea-Bissoli-ilnordestConfartigianato Verona, come tutte le altre associazioni provinciali radunate sotto l’egida di Confartigianato Imprese Veneto, il 17 dicembre scorso ha fatto pubblicare sui principali quotidiani regionali, un’inserzione contenente un messaggio rivolto proprio alla politica. «Poche parole per essere chiari – afferma Andrea Bissoli, presidente dell’Associazione scaligera -, che abbiamo fatto pubblicare: ‘Esasperati sì, rassegnati no! Ogni giorno incalziamo politici locali e nazionali presentando proposte per cambiare le cose. Valuteremo se le nostre richieste saranno accolte e tireremo le somme’. La lettera di Merletti al presidente del Consiglio è altrettanto chiara, lapidaria e condivisibile. Il tempo delle chiacchiere è terminato».

Bissoli si rivolge anche ai parlamentari veronesi, ai quali ha inviato una lettera affinché comprendano la gravità della situazione e si facciano portavoce delle richieste di una categoria piccolo-imprenditoriale estremamente preoccupata e arrabbiata: «abbiamo chiesto l’eliminazione dell’obbligo del risarcimento in forma specifica e del divieto della cessione del credito contenuti nelle misure in tema di RC auto del ‘Decreto Destinazione Italia’, ma sembra che la volontà delle compagnie di assicurazione pesi di più. Non lo accettiamo e questa volta chiediamo a tutti i carrozzieri veronesi, italiani, di mobilitarsi per impedire che venga messa a rischio la libertà di scelta dei cittadini e la sopravvivenza delle nostre officine». 

“E’ stata proclamata la mobilitazione unitaria permanente delle carrozzerie italiane – afferma Massimo Speri, presidente degli Autoriparatori di Confartigianato Verona – e abbiamo spiegato il perché alle centinaia di artigiani del settore della provincia di Verona intervenuti all’assemblea provinciale unitaria, organizzata da Confartigianato, Cna e Casartigiani lo scorso 17 dicembre”.

Una serata molto animata, durante la quale i carrozzieri della provincia di Verona si sono detti pronti a prendere parte a tutte le iniziative di protesta organizzate dalle associazioni degli artigiani, a partire dalla grande manifestazione che, se non giungeranno risposte convincenti alle richieste, è stata programmata per il 15 gennaio 2014 a Roma. «Chiediamo a tutti i colleghi – continua Speri – di rimanere uniti e di seguire le modalità di adesione allo stato di mobilitazione, che considereremo permanente fino a quando la nostra voce sul tema del risarcimento in forma specifica e sugli altri punti della vertenza, non troverà interlocutori disposti ad ascoltare e ad agire per il bene delle imprese italiane».

Nella lettera recapitata ai parlamentari scaligeri, Bissoli spiega che «con l’approvazione del Decreto Legge ‘Destinazione Italia’ il Governo sembra andare in direzione opposta rispetto alla libera concorrenza nel settore RC auto e senza che ciò permetta di realizzare il tanto auspicato calo delle tariffe RC auto. Un provvedimento che, se confermato, sarà destinato a stravolgere le regole del risarcimento danni, mettendo in mano alle compagnie di assicurazione qualsiasi decisione su dove, come e a quale prezzo riparare il danno subìto al proprio veicolo senza tener conto delle esigenze degli utenti/consumatori e della qualità del lavoro svolto». In un simile scenario, temono i carrozzieri italiani, si rischia l’introduzione di una logica cinica incentrata sul prezzo che potrebbe compromettere la stessa sopravvivenza di migliaia di imprese del settore.