Cadoneghe, meritata pensione Giancarlo Testa, storico pescivendolo locale

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Cadoneghe-da-sx-sindaco-Mirco-Gastaldon-Giancarlo-Testa-la-moglie-Luisa-e-assessore-Michele-Schiavo-ilnordestAttivo dal 1973, il suo banco di ambulante ittico ha offerto il miglior pesce dell’Adriatico

Quarant’anni di attività hanno lasciato il segno: intere generazioni di cadoneghesi si sono sempre rivolte a Giancarlo Testa, storico pescivendolo presente a Cadoneghe dal 1973 con un banco mobile e con una rivendita in via Caprera, per acquistare il miglior pesce fresco dell’Adriatico.

Dal primo gennaio 2014 Testa lascerà spazio in piazzale Castagnara a un nuovo ambulante ittico per la meritata pensione. «Ogni giorno sveglia alle 3 da quando ero piccolo – racconta – e poi 12-14 ore di lavoro filato… Per fortuna al mio fianco c’è sempre stata mia moglie Luisa, è stata dura anche per lei. Le soddisfazioni sono state tante, specie vedendo con quanta affezione i clienti ci hanno seguito in questi decenni. Si sono sempre fidati della competenza e della qualità della merce che ho messo loro a disposizione, mi hanno chiesto migliaia di consigli su come cucinare al meglio un’orata o un polpo, insomma mi hanno percepito come un amico. Ringrazio tutti, è stato bello poter condividere fin qui tanti momenti insieme».

Sempre disponibile e pronto ad esaudire tutte le esigenze della clientela, Testa ha una antica vocazione per il pesce: ha seguito le orme del papà Arturo e della madre Renata, che fin dagli anni Trenta esercitavano la professione. «Abbiamo sempre privilegiato il pesce dell’Adriatico, una vera ricchezza gastronomica. E abbiamo l’orgoglio di essere fra quelli che hanno diffuso questo alimento sano e gustoso sulle tavole dei padovani».

In occasione delle festività natalizie, e a pochi giorni dalla cessazione dell’attività (almeno per quanto riguarda il banco del pesce, precisa Giancarlo: per la rivendita si vedrà il da farsi), l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Mirco Gastaldon e dall’assessore Michele Schiavo, ha deciso di rendere omaggio alla lunga attività consegnandogli un attestato di benemerenza, una pergamena in cui si celebrano i suoi quarant’anni di attività in proprio. «Giancarlo è un benemerito della nostra comunità – ha detto il sindaco – e con lui in fondo se ne va un pezzetto della nostra storia recente. Naturalmente adesso avrà più tempo per dedicarsi alla famiglia e a se stesso, e di questo naturalmente mi congratulo. Se lo è meritato. Ma certo lascerà in tutti noi un piccolo grande vuoto. Al nuovo ambulante che gli subentrerà col nuovo anno facciamo ovviamente i nostri migliori auguri: siamo certi che l’esempio di professionalità e di carica umana di Giancarlo gli fornirà una bella traccia da seguire».