Sabato 11 e domenica 12 in scena il nuovo allestimento del Teatro di Bolzano
Un inedito Flauto Magico acquatico, un mondo sommerso, una nuova Atlantide che alla fine riemerge dal profondo degli abissi: è l’originale ambientazione concepita da Michela Lucenti per il capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart in scena al Teatro Comunale di Bolzano sabato 11 (ore 20) e domenica 12 (ore 17) gennaio 2014.
Questo nuovo allestimento dell’opera mozartiana – che fa seguito al precedente allestimento bolzanino che nel 2002 fu la prima produzione dell’allora neonata Fondazione – si preannuncia ricco di sorprese e di soluzioni multimediali: alla sua prima regia lirica, Michela Lucenti porta infatti con sé tutto il bagaglio di molteplici esperienze artistiche avute sino ad oggi nell’ambito della danza e del teatro musicale come coreografa, danzatrice e regista.
Alla guida dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento ci sarà Ekhart Wycik, versatile direttore già sul podio della stessa compagine orchestrale la scorsa stagione nell’allestimento di Hänsel und Gretel di Engelbert Humperdinck. Sul palcoscenico anche il Coro Lirico Regionale diretto da Luigi Azzolini e i danzatori della compagnia Balletto Civile. Interpreti: Paolo Buttol (Sarastro), Enrico Casari (Tamino), Linda Kazani (Regina della Notte), Marina Bucciarelli (Pamina), Ulpiana Aliaj (Prima dama), Gabriella Sborgi (Seconda dama), Anna Lucia Nardi (Terza dama), Heidi Gietl (Papagena), Sebastian Seitz (Papageno), Alexander Graf (Monostatos), Marek Gasztecki (Oratore e primo sacerdote), Rouwen Huther (Secondo sacerdote).
Dal punto di vista musicale, la versione che verrà proposta a Bolzano da Ekhart Wycik presta attenzione a tutte le indicazioni musicali originali pensate da Mozart per l’orchestra. Una rarità per conoscitori e appassionati è rappresentata dalla “Cadenza delle 3 Dame”, rimasta a lungo dimenticata. Prevista inizialmente da Mozart, fu cancellata per mancanza di tempo durante le prove, ma è stata recentemente recuperata dal manoscritto autografo.
Opera buffa in due atti scritta su libretto di Emanuel Schikaneder, Il Flauto Magico è una delle massime espressioni del genio mozartiano. È l’ultima composizione teatrale di Mozart che la ambientò in un antico irreale e fantasioso Egitto. La prima si tenne il 30 settembre 1791 al Theater auf der Wieden di Vienna: il carattere fiabesco e il forte impatto comunicativo ne decretarono l’immediato successo, che risollevò lo spirito di Mozart, ammalato da qualche settimana. Ricca di simbolismi, l’opera è una sorta di collage di elementi testuali, scenici e musicali che rimandano al mondo massonico. Il suo sviluppo narrativo offre però altre chiavi interpretative, sullo sfondo di lotte di potere e di percorsi esistenziali.