Concluso il primo corso completamente gratuito per pizzaioli

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Provincia venezia danna corso pizzaioli gennaio 2014 1Iniziativa organizzata dalla provincia di Venezia in collaborazione con il CFP di Chioggia

Si è concluso il primo dei due corsi per pizzaioli organizzato dalla provincia di Venezia nell’ambito della formazione per giovani e adulti disoccupati nell’anno formativo 2013/14. Il corso, autorizzato dalla Regione del Veneto, ha visto la partecipazione di una ventina di giovani di cui 16 hanno raggiunto gli obiettivi previsti. Nei prossimi giorni prenderà il via una seconda iniziativa formativa con altri 18 allievi.

Si tratta di numeri significativi, tenuto conto che la Regione prevedeva la formazione di 18 allievi in totale, e la Provincia si è impegnata invece a garantire la formazione di un numero doppio di allievi, cercando di creare opportunità lavorative nella fascia giovanile particolarmente colpita dalla disoccupazione in questa fase congiunturale ancora negativa.

Secondo l’assessore provinciale alla formazione Paolino D’ Anna, questa «è una goccia nel mare della disoccupazione, ma tengo comunque a sottolineare l’impegno della Provincia, tramite i propri centri di formazione professionali, a mantenere standard formativi elevati, e anzi rafforzati, pur in un contesto di pesanti tagli finanziari. Siamo l’unica Provincia ancora con tre centri aperti e funzionanti, sui quali continuiamo ancora a investire, anche grazie alla forte sensibilità verso il tema della formazione dei giovani della presidente Zaccariotto. In questi giorni abbiamo comperato nuove attrezzature per altri 50.000 euro per la didattica».

Il direttore dei Cfp Nicola Boscarato ha ricordato le caratteristiche del corso professionale per pizzaioli: «il corso dura 300 ore, di cui 120 in stage, ed è completamente gratuito. Inoltre bisogna precisare che alle nozioni di pratica di pizzeria affianchiamo brevi lezioni di cucina, pasticceria salata, bar e igiene per una figura dedicata alla pizzeria ma nello stesso tempo moderatamente polivalente. Il percorso è apprezzato, e non è un caso che in una ventina di giorni raccogliamo oltre 130 domande».