Veneto, presentata la “Giornata del Banco farmaceutico 2014”

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ZAIA CON RESPONSABILI BANCO FARMACEUTICO 2014 1
ZAIA CON RESPONSABILI BANCO FARMACEUTICO 2014 1Coinvolte in regione 350 farmacie per raccogliere farmaci da donare agli indigenti

In 3.400 farmacie italiane, 350 delle quali in Veneto, sabato 8 febbraio si terrà la XIV Giornata del Banco Farmaceutico, iniziativa attraverso la quale vengono raccolti farmaci da banco che poi vengono consegnati in gestione a enti assistenziali operanti sul territorio della raccolta per assistere famiglie indigenti che non possono comperarsi nemmeno un antipiretico o un antidolorifico.

L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, dai responsabili dell’iniziativa in Veneto, alla presenza del presidente della Regione Luca Zaia.

Erano presenti, tra gli altri, il presidente ed il segretario di Federfarma Veneto, Alberto Fontanesi e Marco Bacchini, e il delegato territoriale del Banco Farmaceutico del Veneto Matteo Vanzan.

In Italia, e purtroppo il Veneto non fa eccezione, come hanno ricordato i responsabili del Banco, decine di miglia di famiglie vivono al di sotto della soglia di “povertà sanitaria”: non possono quindi comprarsi nemmeno un banale, ma sempre importantissimo, farmaco da banco (quelli che non richiedono ricetta medica). A queste persone l’anno scorso nel solo Veneto sono state distribuite oltre 28.000 confezioni di farmaci per un valore di oltre 180.000 euro.

«Negli scorsi anni – ha ricordato Zaia – i veneti sono sempre stati tra le 5 regioni più generose e non c’è da dubitare che anche quest’anno saranno tantissimi i nostri concittadini che si recheranno in una delle farmacie aderenti per fare la propria donazione. Ancora una volta – ha concluso Zaia – il Veneto si dimostra capace di solidarietà e generosità fuori dalla norma».

Sabato 8 febbraio, nelle circa 350 farmacie venete che aderiscono al Banco 2014 si troveranno dei volontari della Compagnia delle Opere, e in alcuni casi, degli Alpini, che aiuteranno, assieme ai farmacisti, a raccogliere e donare le confezioni. Ogni medicinale sarà poi consegnato a degli enti assistenziali (in Veneto sono 135) che si occuperanno della distribuzione alle persone bisognose presenti nella provincia dove l’offerta è stata compiuta. Un’azione, quindi, con forte caratterizzazione territoriale.

Le Farmacie di Federfarma Veneto hanno a loro volta aderito con un contributo economico.