Fedagri Friuli Venezia Giulia in assemblea: più spazio alle aziende professionali e meno burocrazia

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Federagri FVG presidente Giorgio Giacomello
Federagri FVG presidente Giorgio GiacomelloGiorgio Giacomello riconfermato alla presidenza

Le cooperative di Fedagri Friuli Venezia Giulia, che si sono riunite in assemblea a Codroipo, sono 162, coinvolgono oltre 11.000 soci e danno lavoro a oltre 1.000 persone. La maggior parte di esse sono insediate nelle province di Udine (98 con 5.554 soci agricoltori) e Pordenone (53 con 5.383 soci). Tra i vari settori produttivi rappresentati, i 10 essiccatoi contano oltre 4.000 soci e un fatturato superiore a 75 milioni di euro; l’ortoflorofrutticolo pesa per 83 milioni di euro di fatturato, distribuiti fra 21 cooperative, il lattiero-caseario, infine, vale 121 milioni di euro con 49 cooperative.

La mutualità è fortemente praticata visto che, quasi il 50% delle cooperative di conferimento appartenenti a Fedagri Fvg, acquista dai propri soci tra il 90 e il 100% delle materie prime e merci.

«Nelle scelte di politica agricola regionale si devono sostenere e favorire le produzioni di qualità, la diversificazione produttiva, la salvaguardia dei diritti a produrre, le agevolazioni alla costituzione di nuove imprese e al loro consolidamento. Il sistema burocratico che grava sull’azienda agricola e sulle cooperative non ha eguali sia che lo si confronti con altri settori produttivi sia con l’agricoltura degli altri paesi comunitari. Fedagri sta da tempo conducendo una battaglia per ridurre la massa degli adempimenti, controlli e balzelli burocratici. In regione, un’impresa agroalimentare intrattiene rapporti burocratici con almeno 15 enti diversi che la autorizzano, controllano, sanzionano e incidono con un costo di oltre 7 euro per ogni ettolitro di vino, a esempio», ha detto Giorgio Giacomello, appena riconfermato alla presidenza di Fedagri Fvg-Confcooperative Fvg.

«La cooperazione ha sulle proprie spalle lo sviluppo dell’agroalimentare regionale e deve ragionare seriamente sulla possibilità di stare sul mercato anche attraverso le aggregazioni strutturate», è il punto di vista dell’assessore regionale alle risorse agricole, Sergio Bolzonello, intervenuto all’Assemblea. «Riguardo al Psr – ha aggiunto – il Programma 2014-2020 dovrà avere dei forti tratti di innovazione e discontinuità con il passato. A maggio – ha annunciato -, approveremo una legge omnibus sull’agricoltura, con un forte tratto taglia-burocrazia».

L’assemblea è stata coordinata da Franco Bosio, presidente regionale di Confcooperative e ha visto la partecipazione pure del presidente nazionale di Fedagri, Giorgio Mercuri.