Le sinfonie di Mozart alla Fenice, a Portogruaro, San Donà di Piave, Chioggia e Mirano

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tatro fenice Stefano Montanari 1Decolla il progetto dell’esecuzione integrale delle sinfonie del genio salisburghese nel giro di qualche anno

Mercoledì 26 marzo 2014 prenderà avvio nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice un nuovo progetto di esecuzione integrale delle sinfonie di Mozart, dedicato a Giovanni Morelli, che vedrà l’Orchestra del Teatro La Fenice impegnata per alcuni anni in una serie di concerti che si terranno sia in città che nel territorio della provincia di Venezia.

Il progetto, che prevede l’esecuzione tanto delle quarantuno sinfonie da concerto del grande salisburghese, quanto delle sue sinfonie d’opera, costituisce uno dei filoni dell’iniziativa «L’opera metropolitana. Eventi e progetti di musica per il territorio» promossa dalla Fondazione Teatro La Fenice in collaborazione con la Fondazione di Venezia e con le quattro Fondazioni di Comunità che ne rappresentano il principale strumento di intervento sul territorio provinciale: la Fondazione Terra d’acqua Onlus di San Donà di Piave, la Fondazione Clodiense Onlus di Chioggia, la Fondazione Santo Stefano Onlus di Portogruaro e la Fondazione Riviera Miranese.
Il primo concerto della serie, proposto alle Sale Apollinee mercoledì 26 marzo 2014 alle ore 20.00 e replicato giovedì 27 alle 20.30 al Teatro Russolo di Portogruaro e domenica 30 alle 20.30 al Teatro di Villa Belvedere di Mirano, sarà diretto da Stefano Montanari, apprezzato specialista del repertorio barocco e primo ottocentesco, che proporrà quattro lavori giovanili o della prima maturità composti tra Vienna e Salisburgo tra il 1767 e il 1779: la Sinfonia dal dramma giocoso Finta semplice KV 51, la Sinfonia n. 6 in fa maggiore KV 43, la Sinfonia n. 12 in sol maggiore KV 110, e la Sinfonia n. 33 in si bemolle maggiore KV 319.
Diretto anch’esso da Stefano Montanari, il secondo concerto si terrà alle Sale Apollinee giovedì 3 aprile 2014 alle ore 20.00, con repliche venerdì 4 alle 20.30 all’Auditorium S. Nicolò di Chioggia e sabato 5 alle 20.30 all’Auditorium Leonardo Da Vinci di San Donà di Piave. In programma altri quattro lavori giovanili composti a Salisburgo: l’Intrada dall’intermezzo latino Apollo et Hyacinthus KV 38, del 1767, la Sinfonia n. 21 in la maggiore KV 134, del 1772, la Sinfonia n. 27 in sol maggiore KV 199, del 1773, e la Sinfonia n. 29 in la maggiore KV 201, del 1774.
Stefano Montanari, diplomato in violino e pianoforte, si perfeziona in musica da camera con Pier Narciso Masi presso l’Accademia Musicale di Firenze e come solista con Carlo Chiarappa presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Dal 1995 è primo violino concertatore dell’Accademia Bizantina di Ravenna, ensemble specializzato in musica antica, con cui effettua tournée in tutto il mondo. È docente di violino barocco presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano, ai Corsi di alto perfezionamento in Musica Antica di Urbino e al Conservatorio di Verona e ha di recente pubblicato un suo Metodo di violino barocco. All’attività di solista affianca quella di direttore, ospite regolare di teatri quali il Donizetti di Bergamo (La Cecchina di Piccinni, Così fan tutte di Mozart, Don Gregorio, L’elisir d’amore e Don Pasquale di Donizetti), la Fenice di Venezia (Le quattro stagioni di Vivaldi, la Messa in si minore di Bach, Così fan tutte di Mozart, L’inganno felice e La cambiale di matrimonio di Rossini, L’elisir d’amore di Donizetti e numerosi concerti sinfonici, tra cui tre Concerti di Natale in Basilica) e l’Opéra di Lione (trilogia Mozart-Da Ponte, Die Zauberflöte, Carmen, Le comte Ory). Ha inoltre diretto Il barbiere di Siviglia a Palermo, Don Pasquale a Novara, L’elisir d’amore a Lucca, Semiramide riconosciuta di Porpora al Festival di Beaune, Don Giovanni all’Opera Atelier di Toronto, Dido and Aeneas di Purcell al Teatro Ristori di Verona.