Biogas sempre più competitivo grazie alle nuove tecnologie

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dinaMETAN BTS Biogas 1BTS Biogas, azienda di Brunico, punta su ricerca e sviluppo

«Il settore del biogas è altamente competitivo e solo chi investe con continuità in innovazione può mantenere la sua posizione di vantaggio», sottolinea Michael Niederbacher, amministratore di BTS Biogas, azienda che dedica moltissime risorse alla ricerca e allo sviluppo nel settore del gas derivante da biomasse.

BTS Biogas, azienda leader in Italia nel settore del biogas, è impegnata nella progettazione, produzione e realizzazione di impianti di biogas modulari da 50 kW a 1,5 MW. Con oltre 20 anni di esperienza, vanta attualmente 170 impianti e una potenza installata complessiva di 134 MW. BTS Biogas si occupa di ogni processo legato alla realizzazione degli impianti, dalla progettazione preliminare fino alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le componenti. Con oltre 120 dipendenti tra biologi, tecnici, chimici, agronomi e sviluppatori, BTS Biogas si distingue per l’offerta di un sistema per la produzione di biogas, in grado di integrare tutti gli elementi che determinano la più alta efficienza complessiva del progetto.

Con la finalizzazione del software “dinaMETAN” l’azienda pusterese ha consolidato ulteriormente la propria posizione di leader industriale, tecnico e scientifico nel campo del biogas.

BTS Biogas, azienda con sede a Brunico (Alto Adige), ha oltre un ventennio di esperienza nella progettazione, costruzione e gestione di sistemi integrati per la produzione di biogas, ed è attualmente operativa in Europa, Brasile, Canada, Thailandia e Giappone. Il consolidato posizionamento dell’azienda nel mercato globale è dovuto in primo luogo allo sviluppo continuo. «Questa è la nostra vera forza trainante, quella che ci rende meno vulnerabili anche in un contesto dove il quadro politico è in continuo mutamento. Mi riferisco in particolare al taglio degli incentivi per la produzione di energia con biogas – evidenzia Niederbacher – negli ultimi anni abbiamo investito in ricerca e sviluppo circa il 3,5% del nostro fatturato ed impegniamo 11 persone sul fronte tecnico e biologico per migliorare costantemente i nostri impianti»

BTS Biogas si avvale di partner esterni quali l’Università di Bologna: secondo Andrea Formigoni, docente presso la Facoltà di medicina veterinaria, «la collaborazione con BTS Biogas procede con grande successo da oltre 4 anni. Per noi come Università e come rappresentanti del mondo scientifico, è molto importante avere un contatto diretto con il mondo economico reale».

L’ultima innovazione finalizzata da BTS Biogas ha coinvolto, oltre all’Università di Bologna, anche esperti a livello internazionale nel campo dell’alimentazione dei bovini. «Abbiamo acquisito – dice Niederbacher – le loro competenze come nutrizionisti e le abbiamo applicate allo sviluppo di “dinaMETAN”, il software che consente di incrementare notevolmente il grado di efficienza degli impianti di biogas ottimizzando le ricette in termini biologici ed economici».

Il processo di ottimizzazione inizia con l’analisi ad infrarossi (NIRS) del materiale di alimentazione (qualsiasi esso sia) che verrà utilizzato per la produzione di biogas. «Sulla base di questi dati, il software calcola le quantità da utilizzare e stima i livelli di efficienza dell’impianto, valutando qualità e quantità del materiale – spiega Niederbacher – ma non solo: il software consente di prevedere eventuali cali di resa o problemi dovuti all’alimentazione, potendo così attuare preventivamente le opportune misure correttive. Per la prima volta nella gestione di un impianto si può quindi agire e non reagire. “dinaMETAN” indica quindi come, con la stessa quantità di materia prima sia possibile produrre più gas o come utilizzare una quantità inferiore di materia prima per produrre la stessa quantità di gas». Inoltre, il software fornisce anche una panoramica dei costi: «in questo modo l’operatore potrà vedere chiaramente quanto redditizio è o potrebbe essere il proprio impianto di biogas in funzione dei diversi tipi di materiali di conferimento». Un simile strumento rappresenta una novità assoluta per i gestori. Per questo motivo sono molto alte le aspettative di Niederbacher: «crediamo che questo software rappresenti un’ulteriore spinta alla nostra crescita, non solo per quanto riguarda nuovi mercati, ma anche per chi gestisce impianti già realizzati con tecnologia diversa da BTS Biogas, o per comuni e imprese che in vario titolo gestiscono rifiuti organici».