Operativa la nuova Azienda provinciale foreste e demanio dell’Alto Adige

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PAB consiglio amministrazione azienda demaniale foreste 1
PAB consiglio amministrazione azienda demaniale foreste 1Al nuovo soggetto il compito di valorizzare il 10% della superficie provinciale e gestire 5.000 ettari di foreste

Nominato lo scorso 25 marzo dalla Giunta provinciale di Bolzano, il nuovo consiglio di amministrazione dell’Azienda Provinciale Foreste e Demanio si è riunito per la seduta costitutiva in sotto la guida del nuovo presidente, Klaus Unterweger, direttore del Dipartimento agricoltura e foreste, Protezione civile e Comuni della Provincia.

Accanto al presidente Unterweger, fanno parte del consiglio l’esperto forestale Mario Broll, quale vicepresidente, e Marion Markart, quale esperta amministrativa; il collegio dei revisori dei conti si compone di Ferdinand Rainer, in veste di presidente, di Gabriele Vitella e di Walburga Christina Kemenater Bollego. L’organismo collegiale, i cui membri sono stati sensibilmente ridotti, nella sua composizione attuale resterà in carica solo per un periodo di transizione.

Come ha detto Unterweger, «è importante sfruttare in modo efficiente le sinergie integrandosi a vicenda nel confronto su tematiche sostanziali». L’Azienda Provinciale Foreste e Demanio è un’azienda speciale della Provincia che ha il compito di amministrare al meglio le superfici di proprietà provinciale ad essa affidate. Come ha illustrato il suo direttore Josef Schmiedhofer, complessivamente l’Azienda gestisce circa 75.000 ettari (quasi il 10% della superficie provinciale). La maggior parte delle superfici demaniali è costituita da ghiacciai e rocce di alta quota. Nella proprietà della Provincia sono compresi anche più o meno 5.000 ettari di foreste, gestiti direttamente dall’Azienda stessa. Tutte le superfici amministrate sono considerate oasi di protezione faunistica, ai sensi della legge provinciale sulla caccia. Anche la segheria demaniale Latemar, il vivaio demaniale Aica, e la scuola forestale Latemar vengono amministrate dall’Azienda Provinciale Foreste e Demanio.

Il legname raccolto nelle foreste demaniali viene lavorato interamente nella segheria demaniale Latemar, presso Nova Levante per un quantitativo compreso tra 8.000 e 9.000 mc. Il legname del Latemar è molto apprezzato per la sua fibra eccezionale; caratteristici del bosco del Latemar sono gli “abeti di risonanza”, impiegati nella costruzione di strumenti musicali. Le attività di trasformazione del tondame effettuate dalla segheria demaniale sono certificate secondo le regole dello schema PEFC.

La Scuola Forestale Latemar, o meglio, Centro di formazione forestale, venatoria e ambientale, a Nova Levante offre, tra gli altri, numerosi corsi relativi al taglio e all’esbosco del legname e per l’utilizzo della motosega. Proprio per l’importanza della sicurezza nel corso nel 2013 sono stati ben 60 i corsi incentrati sull’uso sicuro della motosega frequentati da proprietari di boschi. Nel vivaio forestale demaniale  ica a Naz Sciaves si coltivano soprattutto larici, destinati successivamente a rimboschimenti in tutta la provincia. Oltre a questi, vengono coltivate anche latifoglie e conifere autoctone, impiegate come piante ornamentali per impianti pubblici. Ogni anno vengono distribuite circa 25.000 larici per rimboschimenti e circa 2.000 alberi ed arbusti ad enti pubblici. Inoltre nel vivaio vengono eseguite varie sperimentazioni (propagazione vegetativa di arbusti, colture di albero di Natale ecc.).