Alta velocità ferroviaria, raggiunto l’accordo con i sindaci per la linea Venezia-Trieste

0
344
ferrovie-alta-velocita-treno-Etr1000-ilnordestIl progetto sarà realizzato con più fasi d’avanzamento con la riqualificazione dell’attuale linea

I sindaci del comuni interessati dal tracciato dell’alta velocità ferroviaria hanno sostanzialmente approvato la scelta della regione Friuli Venezia Giulia di realizzare il collegamento fra Venezia e Trieste con un progetto in più fasi, più sostenibile economicamente e meno invasivo.

E’ quanto emerso dall’incontro convocato in Regione a Udine dalla presidente Debora Serracchiani e dall’assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, nel quale è stata illustrata nei dettagli agli amministratori locali la decisione presa dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto nel corso dell’ultimo incontro a Roma con il ministro Maurizio Lupi, il commissario straordinario per la Tav Bortolo Mainardi e l’amministratore delegato di Rfi, Michele Mario Elia.

Il lavoro che la Regione ha portato avanti in questi mesi, ha sottolineato Serracchiani ai sindaci, non è alternativo al progetto della Tav, a cui la Regione rimane assolutamente favorevole, ma tenuto conto di tutte le criticità del tracciato del 2010 sia nella parte Veneto-Ronchi dei Legionari sia da Ronchi dei Legionari a Trieste e considerate anche le due delibere della Giunta dell’ottobre e novembre scorso che indicavano problemi di compatibilità ambientale e altre criticità di quel progetto, la Regione ha ritenuto di aderire alla proposta presentata da Rfi nell’ultimo recente incontro a Roma.

La proposta di Rfi interviene sul superamento dei colli di bottiglia – nodo di Udine, la Udine/Cervignano, bivio San Polo e l’ingresso a Trieste – con interventi di natura tecnologica che permetteranno di velocizzare la rete. Una volta effettuati questi lavori, che prevedono un ammontare complessivo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia di 1,8 miliardi di euro, a prescindere dal tipo di materiale rotabile – più o meno vetusto – il tempo per percorrere la tratta Mestre/Trieste scenderebbe a 1 ora e 8 minuti. Si tratta di interventi che, tra l’altro, saranno compatibili in caso di avvio del progetto di Ac/Av. Una parte di questi interventi è già finanziata, come la velocizzazione della Venezia-Trieste con i 30 milioni del decreto del “Fare 1”, una parte ha già visto avviare i cantieri, come il nodo di Udine, dove 10 milioni sono già stati stanziati e i rimanenti 60 sono stati prenotati nel prossimo contratto di programma.

Resta da finanziare il raddoppio della tratta Udine-Cervignano, che ammonta a 250 milioni di euro, gli interventi sul bivio di San Polo e Trieste e resta da trovare copertura per i 40 milioni.