Alto Adige, convegno sull’impatto dell’UE sull’autonomia legislativa speciale

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PAB-Arno-Kompatscher-docenti-Universita-Innsbruck-Psenner-Obexer-ilnordestAutonomia tra due fuochi: da una parte lo Stato italiano, dall’altra l’Unione Europea, che limita il margine d’azione della Provincia

Per capire quale sia l’impatto della formazione europea sull’autonomia legislativa speciale della provincia di Bolzano, si è svolto il convegno “L’impatto dell’Unione Europea sull’autonomia legislativa ed amministrativa della Provincia autonoma di Bolzano: casi scelti” al quale hanno preso parte numerosi esperti del settore.

L’autonomia dell’Alto Adige si colloca tra due diverse sfere d’influenza. Da una parte c’è o Stato, che ne regola le competenze attraverso la Costituzione e lo Statuto di Autonomia, dall’altra parte c`è l’Unione Europea che limita il margine di manovra della Provincia attraverso regolamenti, direttive e raccomandazioni che valgono per tutti gli Stati membri dell’UE e quindi anche per le loro entità sub statali.

In certi ambiti le competenze di Roma o di Bruxelles sono esclusive e determinano in linea di principio l’andamento dell’Autonomia, in altri invece sono in concorrenza e le decisioni che vengono prese sono il risultato di un’interazione tra diversi livelli.

Al centro del convegno a Palazzo Widmann un progetto biennale di Eurac, Università di Innsbruck e Libera Università di Bolzano che analizza l’impatto dell’Unione Europea sull’Autonomia dell’Alto Adige. Per farlo i ricercatori hanno preso in esame dieci diverse competenze tra cui artigianato, turismo, appalti pubblici, energia, edilizia agevolata e le hanno analizzate per verificare come le norme giuridiche vengano applicate nella prassi amministrativa quotidiana.

Nel corso del suo intervento al convegno il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha posto l’accento sul fatto che in merito alle questioni autonomistiche e legislative la Provincia tende a guardare sempre verso Roma, mentre è meno frequente che la Provincia rivolga la propria attenzione verso Bruxelles e Strasburgo dalle quali comunque giungono regolamenti, direttive e raccomandazioni che valgono per tutti gli Stati membri dell’UE. In questo senso è in fase di definizione una bozza della nuova legge provinciale in materia di appalti, basata sulle direttive dell’Unione Europea, che prossimamente sarà presentata agli organismi europei.

Nel corso del convegno hanno preso la parola in qualità di relatori Walter Obexer, dell’Università di Innsbruck, il quale ha trattato il tema “Le competenze degli Stati membri: i parametri del diritto dell’Unione Europea”. Nella sua relazione Obexer ha rilevato che già oggi il diritto dell’Unione Europea determina il 60% delle competenze degli Stati membri, nel settore dell’economia questa influenza arriva addirittura all’80%. Francesco Palermo, senatore e direttore dell’Istituto per lo studio del federalismo e del regionalismo dell’Eurac, ha quindi trattato il tema “Il quadro costituzionale delle competenze autonome”. Nella sua trattazione Francesco Palermo ha criticato l’eccessiva complessità dei “Cataloghi delle competenze” che nel quadro della riforma costituzionale devono essere semplificati ed ha sottolineato che l’Autonomia non ha più solo il compito di garantire la tutela delle minoranze e deve essere sempre più legata al territorio.

Sono stati quindi illustrati da Stefania Bonacelli della LUB e da Flavio Ruffini, direttore di Ripartizione della Provincia, i primi risultati dello studio per quanto riguarda i settori del pubblico impiego, dell’urbanistica, della tutela dell’ambiente del paesaggio. Hanno quindi preso la parola il vice rettore dell’Università di Innsbruck, Paul Psenner, il presidente dell’Eurac, Werner Stuflesser ed il rettore della LUB, Walter Lorenz.

Le informazioni sulla prassi legislativa che emergeranno dallo studio saranno opportunamente rielaborate dai ricercatori e confluiranno in una pubblicazione. Lo scopo del volume è quello di individuare gli ambiti legislativi in cui ci sono degli spazi di manovra per la Provincia di Bolzano e di indicare come poterli utilizzare proficuamente.