Provincia di Trento, tre distinti referendum riducono il numero dei comuni

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elezioni urna 1Nascono i comuni di Predaia, Valdaone e San Lorenzo Dorsino

Esito positivo per i tre referendum consultivi che hanno chiamato alle urne gli elettori di dieci comuni trentini. In tutti e tre i casi la maggioranza degli elettori ha dato parere favorevole alle fusioni ed in tutti i comuni coinvolti è stato raggiunto il quorum di partecipazione richiesto dalla legge regionale affinché i referendum fossero considerati validi.

Nei comuni di San Lorenzo in Banale e di Dorsino l’affluenza si è attestata rispettivamente al 61,82% e al 73,45%. I “SI” alla fusione hanno ottenuto, a San Lorenzo in Banale l’84,56% a Dorsino il 62,26%. In conseguenza di questo risultato verrà istituito con legge regionale il nuovo comune di San Lorenzo Dorsino.

A Bersone, Daone e Praso l’affluenza si è attestata rispettivamente al 70,66%, 78,85% e 61,19%. I “SI” alla fusione hanno raggiunto a Bersone l’84,34% a Daone l’87,60% e a Praso il 76,44%. In conseguenza dell’esito di questo referendum nascerà il nuovo comune di Valdaone.

Via libera alla fusione anche per i comuni di Coredo, dove l’affluenza si è attestata al 65,69% ed il “SI” ha ottenuto l’84,53%, di Smarano, affluenza al 77,43%, si all’89,85%, di Taio, dove l’affluenza si è attestata al 62,45% ed i si hanno raggiunto il 95,69%, di Tres, affluenza al 70,06%, si al 91,47% e di Vervò dove l’affluenza ha raggiunto il 72,53% ed i “SI” il 91,35%. In questo caso il risultato porterà alla nascita del nuovo comune di Predaia.

In conseguenza dell’esito dei tre referendum i comuni del Trentino passeranno complessivamente da 217 a 210, ancora tanti, quasi il doppio della vicina provincia di Bolzano che ha lo stesso numero di abitanti. Sarà la Giunta regionale ora a predisporre i disegni di legge di istituzione dei tre nuovi comuni, che saranno poi portati in Consiglio regionale per l’approvazione.