Trentino, presentate le iniziative per le celebrazioni del centenario della Grande Guerra

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prima-guerra-mondiale-cengia-montagna-soldati-ilnordestRicco calendario delle iniziative di commemorazione ad un secolo dal primo conflitto mondiale

Il Trentino ha presentato le iniziative per la celebrazione del centenario della Grande Guerra. L’assessore alla cultura della Provincia, Tiziano Mellarini, ha sottolineato come «il centenario della Grande Guerra è una straordinaria occasione per riflettere sulla storia del Trentino.

La Provincia ha preparato questo appuntamento fin dal 2003 con specifici provvedimenti sui temi del recupero e della valorizzazione del patrimonio della Prima Guerra mondiale. Quello che si andrà a fare, nei prossimi anni, non sarà celebrazione ma commemorazione. I fronti di quel terribile conflitto devono sempre più diventare sentieri di convivenza tra popoli e culture, per passare davvero dalla guerra alla pace. Prima di tutto, quindi, una grande proposta di crescita culturale che trova nei giovani i primi, naturali interlocutori».

Tra gli obiettivi dei promotori, tre sono quelli focali dell’iniziativa: approfondire la conoscenza da parte dei trentini delle vicende della Grande Guerra, in particolare per i più giovani, coinvolgendoli sul significato della pace; rendere riconoscibile a quanti visitano il Trentino i segni lasciati sul territorio dalla guerra, valorizzandone il patrimonio culturale; valorizzare l’impegno della società trentina e delle sue istituzioni per dialogare con altri Paesi europei, conservare un patrimonio storico che appartiene alla comunità trentina e alla storia europea.

trentino-grande-guerra-ilnordestIl centenario dunque «non solo come opportunità formative ma anche con prospettive occupazionali, individuando strategie operative di valorizzazione e fruizione dei patrimoni materiali della Grande Guerra presenti in Trentino. Una serie di progetti collegati da un comune sentire che è anche occasione di mettersi in rete, di fare assieme» ha evidenziato Mellarini, che ha ribadito come «è fondamentale il coinvolgimento e le proposte dei territori che trovano sintesi nel ruolo delle Comunità di valle che diventano istituzione di riferimento per il territorio e interlocutrici della Provincia stessa. Il centenario quindi non come elenco di iniziative ma come progetto che coinvolge tutto il Trentino: comunità di valle, comuni, scuole, aziende di promozione turistica, pro loco, associazioni, operatori della cultura e del turismo».

Le celebrazioni del centenario si legano ad altre iniziative, quali gli interventi di recupero di alcuni sistemi fortificati e l’estensione a tutto il territorio provinciale del censimento delle opere campali. Tra queste, la sistemazione di forte Tenna, il recupero di forte Dossaccio, il completamento del restauro del Forte di Pozzacchio, il recupero di Forte San Biagio, il recupero dell’Osservatorio di Monte Rust, il recupero dei ruderi della casermetta di Campobrun, il recupero del comando tattico dei Virti, l’allestimento del Forte di Cadine. E si lavora ora alla proposta comunitaria per far sì che questo straordinario patrimonio ottenga ora la certificazione dei siti interessati. Un altro settore di intervento riguarda i siti oggetto di indagine oltre la linea delle nevi perenni: Punta Linke sul Monte Vioz, ad oltre 3.600 metri di quota, dove operano gli archeologi della Soprintendenza per i Beni architettonici e archeologici e la galleria del Corno di Cavento in Adamello, a quasi 3.400 metri di quota.