Varroa, pronte le linee di difesa dell’infezione degli alveari

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api con varroa in arnia
api con varroa in arniaLe proposte di intervento di San Michele e Apss per fronteggiare il principale problema delle api

Contro la varroa delle api è stato predisposto un piano di lotta dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN) in collaborazione con i Servizi Veterinari della Azienda provinciale per i servizi sanitari del Trentino.

Si tratta di una serie di proposte di intervento per il corretto utilizzo degli acaricidi consentiti dalla normativa italiana e per la messa a punto delle più sicure tecniche per la gestione delle api. Tutte le indicazioni sono contenute nell’ultimo bollettino Iasma notizie apicoltura diffuso dal Centro Trasferimento Tecnologico (http://goo.gl/UPf191).

«Il piano di lotta alla varroa per la stagione 2014 richiama quanto esposto nel manuale del 2013 ma presenta alcune precisazioni con riferimento alla particolare annata 2014 e introduce anche alcune novità dal punto di vista degli acaricidi ammessi in Italia contro la varroa. La sua diffusione capillare sarà assicurata dal servizio di messaggistica» spiega Paolo Fontana, che coordina il gruppo apicoltura del Centro trasferimento tecnologico della Fondazione che si sta impegnando fortemente per fornire supporto al comparto. Quattro, in particolare gli strumenti messi a punto negli ultimi anni: un kit per il monitoraggio della varroa, un servizio di messaggistica sms ed e-mail, due quaderni per la registrazione dei dati e la pianificazione degli interventi in apiario e un manuale interamente dedicato alla varroa, per conoscerla e controllarla in modo efficace. Completano il quadro delle attività una serie di conferenze sul territorio e diversi corsi di formazione.

Prevenzione varroa api sperimentazione somministrazione di acido ossalico ASpibioxal gocciolato.Il servizio di messaggistica SMS ed e-mail prevede indicazioni sulle attività apistiche da mettere in atto e conta attualmente centinaia di utenti.

Primi in Italia, i tecnologi che operano nella sede periferica di Vigalzano di Pergine Valsugana hanno diffuso anche un metodo di monitoraggio della varroa semplice, rapido ed efficiente: il cosiddetto metodo dello zucchero a velo. Per facilitare poi la gestione degli apiari, la FEM ha messo a punto dei quaderni  per raccogliere e organizzare le osservazioni fatte dagli apicoltori e per attuare una precisa pianificazione: il “quaderno visite in apiario” e il “quaderno colonie”. Nel 2013 è stato pubblicato e distribuito uno specifico manuale sulla varroa, “Conoscere e controllare la varroa in Trentino”, scaricabile in PDF al link www.fmach.it/Servizi-Generali/Editoria/Conoscere-econtrollare-la-Varroa-in-Trentino. Il manuale è stato redatto in collaborazione con alcuni esperti a livello nazionale, con i servizi veterinari dell’APSS del Trentino e con le associazioni locali di apicoltori, ha avuto la supervisione scientifica del Dr. Franco Mutinelli del Centro di referenza nazionale per l’apicoltura (IZS delle Venezie). Il risultato è un testo rigoroso da un punto di vista scientifico ma scritto in modo chiaro ed alla portata di tutti.