Provincia di Trento, cessione di crediti per pagare i fornitori

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ugo rossi presidente pat 2 1La stretta assurda del “patto di stabilità” limita le capacità d’impiego della liquidità dell’Autonomia

Ancora effetti nefasti dall’applicazione pedissequa del “Patto di stabilità”, con il risultato che anche realtà liquide come l’autonomissima provincia di Trento si trovano in difficoltà nel far fronte ai pagamenti verso i propri fornitori, nonostante i soldi in cassa ci siano, e tanti.

La soluzione escogitata dal presidente Ugo Rossi è quella di ricorrere al credito bancario, mediante la cessione e certificazione dei crediti, per non pesare sui fornitori in questione. «Certo punto – ha spiegato Rossi – cambiare le regole dei flussi di cassa e cercheremo di farlo nella trattativa finanziaria col Governo». In sostanza chiedendo di allentare o eliminare il “Patto di stabilità” a fronte del contributo del Trentino al risanamento delle finanza pubblica.

La soluzione coinvolge banche e intermediari finanziari, chiamati ad anticipare ai creditori della Provincia le somme in questione. Nei confronti degli istituti finanziari la Provincia e i suoi enti s’impegnano a loro volta, secondo il protocollo approvato, a saldare i crediti anticipati entro e non oltre il 28 febbraio 2015. L’adesione aperta a tutte le banche e a tutti gli intermediari e potrà avvenire anche in tempi diversi. Le modalità di certificazione del credito, in forma telematica, sono state stabilite a livello nazionale con un decreto del ministero dell’economia e delle finanze del 25 giugno 2012. Banche e intermediari s’impegnano inoltre ad applicare al plafond massimo dedicato all’iniziativa – 100 milioni di euro – condizioni che, con riferimento al tasso annuo di interesse, non superano quello indicato nel Protocollo. Fra le altre condizioni da osservare, l’impegno a erogare al soggetto interessato la somma richiesta entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento della domanda. Ne potranno beneficiare circa 1.000 soggetti, tra professionisti ed imprese.

Provincia ed enti dal canto loro si impegnano a rilasciare nel più breve tempo possibile ai creditori che ne facciano richiesta la certificazione apposita, ai fini dell’ottenimento del credito. Il Protocollo può essere prorogato fino al 31 dicembre 2015 e per i pagamenti avvenuti entro il 31 gennaio 2016.