Reggio Emilia, per le vie della città apparsi cartelli inneggianti all’Isis

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Fabio Filippi FI emilia romagna 1Arriva anche in Italia la “cristianofobia”. Interrogazione di Filippi in Regione

Anche in Italia germina il fondamentalismo islamico e a Reggio Emilia alcuni cittaidni hanno scoperto come questo sia loro dannatamente vicino: all’attraversamento pedonale di viale dei Mille, è stato rinvenuto appeso al filo che collega gli impianti d’illuminazione un cartello inneggiante all’Isis (sigla di Islamic State of Iraq and Syria), il gruppo combattente jihadista attivo da mesi in Iraq e in Siria il cui leader, Abu Bakr al-Baghdadi, ha unilateralmente proclamato la rinascita del califfato islamico nei territori via via caduti sotto il controllo delle forze ribelli separatiste in Medio Oriente.

Il cartello, con scritta fronte/retro, inneggiava da una parte all’Isis con lo slogan “W l’Isis, con noi sei il benvenuto”, dall’altra alludeva alla presenza di un gruppo di cittadini pronti a sostenere la lotta del gruppo jihadista per la creazione dello stato islamico (“600 reggiani pronti alla lotta”). Nonostante sia stato prontamente rimosso dalla Digos che ora svolgerà le indagini di rito nel tentativodi scoprire gli autori, questa non è la prima volta per Reggio: lo scorso agosto sempre la Digos aveva sequestrato un cartello cristianofobico, ineggiante “Cristiani buoi solo da morti” appeso sulla rete di recinzione dei campi da calcio della società sportiva Atletico Santa Croce di via Adua, quelli dove si allenano sia la primavera che la prima squadra dell’AC Reggiana.

Dopo il ritrovamento del secondo cartello, il consigliere regionale reggiano di Forza Italia, Fabio Filippi, ha depositato in Regione un’interrogazione rivolta alla Giunta per chiedere di conoscere l’entità del fenomeno del reclutamento dei giovani islamisti da inviare nei territori di guerra del Medio Oriente. Filippi ha chiesto alla Regione di attivarsi per collaborare con le forze dell’ordine nel contrastare ogni forma di matrice islamista a Reggio e nell’intera regione. Per Filippi «l’amministrazione regionale del Pd sembra disinteressarsi al fenomeno, da anni spende milioni di euro in fondi regionali sull’integrazione senza aver tenuto conto de risvolti negativi. Il risultato è che attualmente non siamo in possesso degli strumenti necessari per contrastare in modo adeguato le infiltrazioni di gruppi terroristici, di matrice islamista, nel nostro tessuto sociale». Per l’esponente azzurro «l’allarme ha superato i livelli di guardia, a Reggio sono comparsi cartelli di propaganda jihadista, non si esclude esistano centri di reclutamento dell’Isis. Non possiamo trascurare un problema tanto grande. Ci attendiamo iniziative concrete e decise già nei prossimi giorni. Il buonismo di sinistra non ha pagato».

A Filippi fanno eco anche Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Reggio: «ecco un nuovo cartello contro i cristiani e contro l’occidente: dopo quello affisso sulla rete dei campi di via Adua, passato sotto il silenzio assordante del Comune a guida Vecchi, non si può tacere anche su quello comparso in via dei Mille. La situazione risulta essere grave e seria, anche alla luce dell’omertà del Comune e della comunità mussulmana reggiana: Fratelli d’Italia chiede alle istituzioni e ai mussulmani tutti di condannare l’eccidio perpetrato nei confronti dei cristiani in Medio Oriente. Una posizione doverosa per porre le basi di una vera integrazione e per non fomentare quella che rischia di diventare una contrapposizione dannosa per il nostro paese».