L’ICE-Agenzia si è presentata alle imprese friulane

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Marinella Loddo direttrice sede Ice Milano 1
Marinella Loddo direttrice sede Ice Milano 1Iniziativa di Confindustria Udine per diffondere tra le associate i servizi resi dall’Istituto

L’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha presentato la sua ampia gamma di attività in un incontro promosso da Confindustria Udine a palazzo Torriani. Lo ha fatto nel corso di una tavola rotonda con le aziende friulane in cui la direttrice dell’Ufficio ICE di Milano, Marinella Loddo, ha illustrato le tendenze del panorama internazionale per settori/mercati, i programmi promozionali, i servizi e le opportunità per le imprese nei loro progetti di internazionalizzazione.

Com’è noto, l’ICE-Agenzia, con le sue due sedi italiane a Roma e Milano e con i suoi 65 uffici all’estero, ha il compito di agevolare, sviluppare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l’estero – con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti – e opera al fine di sviluppare l’internazionalizzazione delle imprese italiane nonché la commercializzazione dei beni e servizi italiani nei mercati internazionali.

«Alla luce della riorganizzazione della nostra Agenzia – ha spiegato Loddo – abbiamo avviato questa serie di incontri con le territoriali di Confindustria in cui siamo noi che veniamo in visita alle aziende per una migliore conoscenza reciproca. Tra agenzie di livello nazionale e enti intermedi che hanno il polso del mondo delle imprese c’è infatti la necessità di lavorare assieme a stretto contatto, mettendo a disposizione persone e risorse».

Il seminario a palazzo Torriani è stato anche dedicato a tre paesi di prioritario interesse per il sistema Italia: ovvero, Cina, Usa e Federazione Russa. «Internazionalizzare – ha aggiunto Loddo – è al giorno d’oggi una condizione imprescindibile per rilanciare l’economia italiana. Non si può però improvvisare. Andare all’estero richiede una strategia aziendale ben precisa con progetti chiari e pianificati. I fattori da prendere in considerazione per una internazionalizzazione di successo sono molteplici. Mi limito a ricordarne alcuni: l’intercettazione delle fonti di domanda internazionali maggiormente promettenti, la previsione dei trend evolutivi, gli investimenti in differenziazione (innovazione, qualità, sicurezza, tracciabilità), le strategie di filiera, le aggregazioni tra imprese, competitività e produttività e, non ultimo, il capitale di conoscenza».