Servizio di “Tagesmutter”, dalla provincia di Bolzano un sostegno di 3 milioni di euro per il 2014

0
366
pab tagesmutter assistenza bambino 1
pab tagesmutter assistenza bambino 1Deeg: «nel corso degli anni il servizio si è sviluppato al punto di diventare un modello assistenziale dell’infanzia»

Ammonta a quasi 3 milioni di euro il finanziamento garantito dalla Giunta provinciale di Bolzano, per l’anno 2014, al servizio di “Tagesmutter”, la pratica tipicamente tedesca di assistenza all’infanzia che vede solitamente una madre casalinga accudire accanto a suo figlio i bambini di altre madri che non possono farlo per motivi di lavoro.

Una realtà che si affianca al normale servizio reso dagli asili, ma in scala ridotta e personalizzata. Nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’assessore Waltraud Deeg, è stato approvato un contributo ulteriore di 1,218 milioni di euro, con le singole organizzazioni che possono richiedere un anticipo pari all’85% del totale.

Il servizio di “Tagesmutter”, nel corso degli anni, si è sviluppato al punto tale da diventare un vero e proprio modello di assistenza all’infanzia. Nel corso del 2013, ad esempio, sono state erogate ben 442.000 ore di assistenza a 1.106 bambini di età compresa fra i 3 mesi e i 3 anni: si tratta di dati in crescita del 14% per quanto riguarda le ore, e di 114 unità per quanto riguarda i bambini, senza dimenticare che le “Tagesmutter” che operano sul territorio sono passate da 162 a 178.

«Si tratta di un modello di assistenza moderno e flessibile – commenta Deeg – che si adatta in maniera egregia alle esigenze individuali di ogni singola famiglia, e che consente di offrire il servizio anche nelle zone più periferiche del territorio», dove un tradizionale servizio di asilo sarebbe antieconomico. Attualmente il servizio è coordinato da cinque cooperative che si occupano di coordinare le “Tagesmutter”, offrire consulenza alle famiglie, e garantire il rispetto di criteri e standard imposti dalla legge.

A sostegno di queste cooperative vi è anche la Provincia, che tramite la recente legge sulla famiglia ha inserito il finanziamento delle “Tagesmutter” tra i pilastri dell’assistenza all’infanzia. «Ora questo finanziamento – prosegue la Deeg – poggia su nuove basi, con il contributo che viene portato sino all’85% dei costi riconosciuti». Per la prima volta, inoltre, nel calcolo dei costi vengono inseriti anche gli emolumenti versati alle “Tagesmutter”, mentre il modello di contribuzione punta a ridurre i problemi di liquidità grazie all’erogazione di tre anticipi, anziché uno soltanto.

«Per il 2014 – spiega l’assessore alla famiglia – abbiamo messo a disposizione circa 3 milioni di euro, e dopo le prime due tranche da 1,736 milioni, la Giunta ha ora approvato la terza da 1,218 milioni». Le cinque organizzazioni che potranno ora richiedere l’anticipo dell’85% del totale, con il restante 15% che sarà versato dopo la rendicontazione, sono le cooperative “Tagesmütte”, “Mit Bäuerinnen lernen-wachsen-leben”, “Primi passi – Tagesmutter”, “Casa Bimbo” e “Coccinella”.