Autobrennero: la sicurezza non s’improvvisa

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A22-Autobrennero-ausiliari-della-viabilità-segnalazione-traffico-bandiera-ilnordestquotidianoNegli anni investimenti sull’infrastruttura e sulla tecnologia per conseguire standard superiori alla media, confermati dalla riduzione dell’incidentalità. A breve il nuovo centro di controllo veicoli pesanti alla Sadobre di Vipiteno

La sicurezza non s’improvvisa, ma è frutto di un progetto strategico e d’investimenti a medio-lungo termine per ottenere risultati concreti, che lungo i 313 chilometri di percorso dell’Autostrada del Brennero si sono puntualmente verificati, con una testimonianza univoca: l’incidentalità media su A22 è decisamente inferiore alla media italiana ed europea, specie nei 90 chilometri del tormentato tratto alpino tra Bolzano Nord e il confine del Brennero. Con Walter Pardatscher, amministratore delegato di Autostrada del Brennero Spa e Carlo Costa, direttore tecnico generale della Società, il punto su quanto finora fatto e le prossime iniziative.

Ingegner Pardatscher, la riduzione dell’incidentalità in A22 è stato un percorso non improvvisato.

Assolutamente, specie se si esamina i risultati ottenuti dalla Società. Siamo stati tra i primi ad introdurre il divieto di sorpasso tra i mezzi pesanti, prima a fasce orarie e su alcune tratte e poi permanentemente lungo tutto il tracciato autostradale dimostrando agli operatori commerciali che così facendo si mantiene la stessa velocità commerciale, riducendo i consumi e lo stress di guida. Poi siamo stati antesignani nell’introduzione delle barriere di sicurezza in grado di contenere in sicurezza l’urto di un mezzo pesante, soluzione che abbiamo brevettato e che ci viene richiesta in tutto il mondo. A22 Autobrennero PMV 27 1Abbiamo creduto da subito nelle potenzialità dell’asfalto drenante e fonoassorbente, tanto che tutto il tracciato ne è dotato, con manutenzioni periodiche ravvicinate al manto per garantire l’aderenza. Si è investito decisamente sulla tecnologia, sia sull’impiantistica che sul telecontrollo, tanto che oggi tutto il tracciato autostradale è monitorato in tempo reale, con la possibilità di intervenire da remoto direttamente dalla centrale operativa di Trento che dispone di uno dei sistemi più evoluti in assoluto. Sono dati che ci pongono ai vertici delle classifiche in tema di sicurezza, sia per numero d’incidenti che per morti, frutto delle politiche lungimiranti messe in atto dalla Società e dalla proprietà costituita in gran parte dagli Enti territoriali attraversati dal tracciato stesso. Si è trattato di una precisa scelta di ordine strategico, che ha rivolto buona parte degli utili verso gli investimenti in tema di sicurezza attiva e passiva, tanto che oggi l’A22 è un punto di riferimento per la qualità degli interventi effettuati, anche in termini di tecnologie all’avanguardia e, spesso, sperimentali.

Ingegner Costa, investimenti ingenti in sicurezza attiva e passiva come quelli fatti da Autobrennero cosa hanno generato?

Una serie di ricadute, economiche e sociali, di cui quella più tangibile è stata la decisa riduzione dell’incidentalità, con un tasso di mortalità tra i più bassi in assoluto. L’aver investito nella sicurezza ha generato un consistente moltiplicatore economico, visto che alcune delle tecnologie adottate sono state sviluppate direttamente dalla Società, che poi le ha brevettate e cedute in sfruttamento a terzi in cambio di royalties sui fatturati. L’investire con cadenza periodica ravvicinata sull’infrastruttura per le manutenzioni ordinarie consente di allungare la vita utile delle opere prima che sia necessario intervenire con operazioni straordinarie, riducendo conseguentemente i costi di esercizio. Inoltre, le soluzioni adottate non sono improvvisate, ma frutto di una precisa codificazione che le rende ripetibili nel tempo con i diversi operatori coinvolti: è il caso degli interventi di soccorso in caso d’incidenti come ha puntualmente confermato anche la recente esercitazione condotta nella galleria del Virgolo nei pressi di Bolzano, che ha dimostrato l’efficienza dei protocolli operativi della catena d’intervento dei vari enti coinvolti (dalla Protezione civile alla Polizia stradale, ai Vigili del fuoco, al 118, agli assistenti della viabilità, alla rimozione dei veicoli incidentati, ecc.). Nel corso di questa esercitazione periodica abbiamo potuto testare anche l’efficacia degli interventi effettuati nel corso della ristrutturazione funzionale della galleria, dove sono stati installati sistemi di telerilevamento ottico e termico in grado di comunicare in tempo reale al CAU la situazione di emergenza che avviene all’interno del tunnel, consentendo agli operatori di allertare le strutture di pronto intervento e di ridurre la portata degli effetti del danno tramite l’azionamento di percorsi preferenziali d’evacuazione delle persone coinvolte in grado di muoversi autonomamente, il rapido abbattimento ed evacuazione dei fumi tossici tramite l’impiego di sistemi di distribuzione di acqua finemente nebulizzata in pressione e la ventilazione forzata.

A22 Autobrennero ESERCITAZIONE VIRGOLO 12 1Una prova concreta la si è avuta anche in occasione dell’incidente occorso nella galleria di Piedicastello a Trento, quando un camion trasportante carta ha preso fuoco…

Quella che poteva essere una tragedia, si è risolta nel giro di qualche ora senza alcun ferito grazie alla prontezza dell’allarme rilevato dalle sonde termiche che hanno segnalato alla centrale l’anomala temperatura del camion in ingresso in galleria, cosa che ha consentito l’allertamento dei soccorsi prima che la situazione degenerasse, consentendo il tempestivo blocco dei veicoli in arrivo e il rapido sfogo di quelli già presenti in galleria.

Ing. Costa, Autobrennero ha sviluppato un nuovissimo centro di telecontrollo dove si sorveglia tutto il tracciato.

Ad ogni verificarsi di una perturbazione del normale scorrimento del traffico, il CAU nella sede di Trento verifica da remoto la situazione e invia sul posto gli assistenti della viabilità più vicini, che provvedono a rimuovere gli eventuali problematiche mettendo in sicurezza il flusso dei veicoli, salvo chiedere rinforzi nei casi di maggiore complessità.

A22 Autobrennero centrale CAU Trento 1 1Dalla centrale operativa si possono comandare i pannelli a messaggio variabile con pittogrammi grafici e scritte in più lingue in modo da avvertire i conducenti che sopraggiungono sul luogo di crisi, oltre ad inviare gli avvisi a tutti gli utenti che utilizzano l’apposita applicazione sviluppata da A22 per tutti i possessori di smartphone, i quali possono anche inviare le loro osservazioni al CAU che poi può adeguare le informazioni erogate a tutta l’utenza. La nuova centrale operativa del CAU è dotata delle più avanzate tecnologie di telecontrollo – da quelle ottiche a quelle termiche e meteorologiche – che consentono di fare previsioni puntuali sull’evoluzione delle condizioni di traffico e dele condizioni ambientali lungo l’intero percorso autostradale in tempo reale, in modo che gli utenti non siano mai soli durante il viaggio in Autobrennero, oppure incappino in situazioni impreviste.

Ing. Costa, anche la formazione del personale è un fattore strategico della sicurezza.

Certamente, senza un personale continuamente formato ed aggiornato anche le tecnologie più avanzate possono fare poco: alla fine il fattore umano è fondamentale per qualsiasi iniziativa. Autobrennero investe per aggiornare periodicamente il proprio personale, sviluppando protocolli interoperativi assieme ad altre realtà coinvolte che possano essere operativi in tutte le condizioni e con tutto il personale. Grazie all’esperienza maturata, io e l’Amministratore delegato ing. Pardatscher siamo spesso invitati a tenere seminari d’aggiornamento sia in fatto di tecnica delle costruzioni e manutenzioni, che di sicurezza.

Ing. Pardatscher, nonostante il livello di sicurezza raggiunto sia tra i più elevati in assoluto, la Società continua ad investire nel settore.

A fianco degli investimenti in strutture, ora vogliamo fare un salto di qualità anche nel campo dei controlli sui veicoli che viaggiano lungo l’autostrada, specie per quelli di vettori esteri che entrano dal confine del Brennero i quali, statisticamente, presentano maggiori problematiche rispetto a quelli nazionali.

A22-Autobrennero-ESERCITAZIONE-impianto-water-mist-ilnordestquotidianoIl Consiglio d’amministrazione ha appena deliberato l’investimento di circa sei milioni di euro per la costruzione della nuova stazione fissa di controllo dei veicoli pesanti in transito alla barriera di Vipiteno, che si affiancherà alla stazione di controllo mobile finora impiegata dalla Motorizzazione Civile in collaborazione con Polstrada lungo il tracciato. La nuova struttura servirà a verificare la conformità tecnica e il rispetto delle norme di circolazione stradale dei camion e degli autisti, fattore che ha anche stretta correlazione con la corretta concorrenza tra le imprese di autotrasporto. In questo modo, si eviterà che sull’Autobrennero possano circolare veicoli privi dei requisiti minimi di sicurezza, oppure trasportino merci senza il rispetto delle normative di settore.