Al “Verdi” di Pordenone arriva Jordi Savall accompagnato dall’Hesperion XXI

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JORDI SAVALL ilnordestquotidiano
JORDI SAVALL ilnordestquotidianoProgramma all’insegna delle “Follie di Spagna”

Riapre con un evento speciale – uno dei più attesi della stagione – la proposta musicale del Teatro “Verdi” di Pordenone. Sabato 10 gennaio, alle 20.45, nel segno dell’omaggio che la programmazione musicale del Teatro rende al violoncello – strumento di grande fascino e con un repertorio insospettabilmente ricco – e alla genesi evolutiva della letteratura ad esso destinata, arriva a Pordenone, in esclusiva, un mito della musica.

In veste di solista e direttore, il catalano Jordi Savall, tra i più celebri e celebrati interpreti di musiche antiche, che guiderà il pubblico alla scoperta della “Follia di Spagna”: un programma tanto colto quanto di puro e semplice divertimento dedicato a una secolare tradizione musicale (in realtà di origine portoghese) d’infinita suggestione

Il concerto sarà registrato (e successivamente trasmesso) da Rai 5 nell’ambito della trasmissione Petruška, condotta da Michele dall’Ongaro e in onda ogni giovedì in prima serata (alle 21.15) dedicata alla grande musica, con opera, concerti e balletti, ripresi nei teatri e nelle sale da concerto più prestigiose.

Figura eccezionale nel panorama musicale attuale, Jordi Savall da sempre si dedica alla riscoperta di tesori musicali abbandonati: trent’anni anni di ricerca e studio per salvare dall’oblio pagine dimenticate della tradizione musicale antica. A partire dagli anni ’70 incide come solista o direttore i capolavori del repertorio per viola da gamba, divenendo rapidamente uno dei più grandi interpreti di questo strumento. Con i tre gruppi musicali Hesperion XXI, La Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations, fondati insieme a Montserrat Figueras, Savall esplora e ricrea un universo di emozioni e bellezza, recuperando echi e suggestioni presenti nella nostra memoria più remota.

Personalità eclettica, le sue attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di sempre nuovi progetti ne fanno uno dei protagonisti dell’attuale rivalutazione della musica storica. Con la sua partecipazione al film di Alain Corneau Tutte le mattine del mondo (César per la migliore colonna sonora), la sua intensa attività concertistica e discografica e, con la creazione della sua etichetta Alia Vox, ha dimostrato che la musica antica non è necessariamente elitaria o minoritaria e che può interessare anche un pubblico sempre più giovane e vasto.

Fondato nel 1974 da Montserrat Figueras e Jordi Savall, fin dagli inizi, Hespèrion XXI assunse una direzione artistica chiara e innovativa che finirà per fare scuola nel panorama mondiale della musica antica: oggi l’ensemble è un punto di riferimento ineludibile per comprendere l’evoluzione della musica dal Medio Evo al Barocco. Il suo lavoro di recupero di opere, partiture, strumenti e documenti inediti ha un valore incalcolabile.

La Folia (o Follia), danza popolare spagnola di origine portoghese sviluppatasi verso la fine del Medio Evo nella penisola iberica, è elemento essenziale del repertorio strumentale del XVII e XVIII secolo. Per quale misteriosa ragione, per secoli, questo tema ribattuto, nella sua fresca e vorticosa semplicità, ha saputo ossessionare tanti compositori (da Vivaldi a Corelli, da Marais a Rachmaninov) in Europa, oltre i confini della Spagna? Savall e i componenti dell’Ensemble Hesperion XII trovano la chiave di questo mistero nel felice slancio ritmico iniziale che le mille variazioni, anche le più virtuosistiche, le più azzardate, le più ricercate, non riescono mai a intaccare. Una magia che sottilmente ipnotizza chi suona e chi ascolta.