Ospedale di Padova, inaugurata la prima Pet/Rm d’Italia acquistata con il contributo della fondazione Cariparo

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PET RM ospedale padova taglio nastro zaia bitonci 1Zaia: «mentre Renzi taglia la sanità, il Veneto riesce ancora ad investire»

La prima Pet/Rm d’Italia, macchinario che permette l’esecuzione simultanea di indagini Pet (Positron Emission Tomography) e di Risonanza Magnetica (Rm), è entrata in funzione in Veneto, all’Azienda ospedaliera di Padova. L’avveniristica apparecchiatura è stata inaugurata dal presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, presenti, tra gli altri, l’assessore alla Sanità Luca Coletto, il presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Leonardo Padrin, il sindaco Massimo Bitonci, il rettore dell’Università Giuseppe Zaccaria, e Antonio Finotti, presidente della Fondazione Cariparo, che ha offerto un importante contributo per l’acquisto.

La Pet/Rm è particolarmente utile per la diagnosi e la stadiazione dei tumori, in particolare quelli cerebrali, del collo, della mammella, del fegato e dell’apparato urogenitale; per lo studio delle patologie del cuore; ed in campo neurologico, specie per lo studio delle demenze e delle epilessie. Rispetto agli altri macchinari, la Pet/Rm presenta anche il vantaggio di una bassissima quantità di radiazioni ionizzanti emesse (un terzo delle altre macchine) in quanto utilizza campi magnetici al posto dei raggi X, e per questo è particolarmente indicata per lo studio dei tumori nei bambini.

PET RM ospedale di padova 1«Mentre Renzi continua a tagliare i fondi alla sanità colpendo nello stesso modo le regioni sprecone e quelle virtuose come il Veneto, che dalla legge di Stabilità subirà un taglio di 240 milioni – ha detto Zaia – noi continuiamo ad investire e a realizzare il nostro programma di innovazione tecnologica, sostenuto con 70 milioni di euro l’anno. Questo gioiello – ha aggiunto il Governatore – sarà una straordinaria nuova arma per conoscere meglio e combattere di più tante malattie gravi e per fare nuovi passi avanti nella ricerca. Ringrazio la Fondazione Cariparo per il grande aiuto che anche in questo caso ha voluto e saputo dare al lavoro per migliorare le cure ai malati veneti».

La Pet/Rm è costata 7.785.000 euro: l’Azienda ospedaliera patavina vi ha contribuito con 1.424.000 euro, la Fondazione Cariparo ha stanziato 5.460.000 euro per l’acquisto della strumentazione e 1.300.000 euro per il consolidamento statico e l’adeguamento strutturale del “Giustinianeo”, dove si trova l’imponente macchinario.