A Caldonazzo (Trentino) e Noale (Venezia) installati i primi defibrillatori pubblici

0
396
caldonazzo defibrillatore pubblico
caldonazzo defibrillatore pubblicoInstallato all’ingresso del municipio a Caldonazzo presso le palestre pubbliche a Noale

Le amministrazioni comunali del NordEst sono sempre più cardioprotette, con l’installazione in luoghi facilmente accessibili di defibrllatori portatili azionabili facilmente da chiunque seguendo le istruzioni facilmente comprensibili per evitare che un attacco cardiaco possa avere conseguenze fatali.

Il municipio di Caldonazzo in Trentino ha installato all’esterno nelle vicinanze dell’ingresso il primo defibrillatore pubblico della provincia. Un dispositivo semplice e innovativo in grado di monitorare e supportare il soccorritore anche nell’esecuzione delle manovre di rianimazione cardio polmonare, valutando l’efficacia del massaggio. Per il soccorritore non c’è nessuna responsabilità nell’utilizzo di questo apparecchio, è il defibrillatore fa la diagnosi autonomamente e non bisogna essere medici o infermieri per poterla utilizzare. Può essere utilizzata in qualunque situazione non c’è nessun rischio di folgorazione da parte dell’operatore. A questo si aggiungeranno a breve altri apparecchi che saranno installati presso il Palazzetto e presso il Centro sportivo alla Pineta.

Stessa iniziativa da parte del comune veneziano di Noale che in tutti i luoghi dove si pratica sport (il palazzetto dello sport, la palestra della scuola media, la palestra delle scuole elementari di Noale, il pattinodromo e la tensostruttura di Cappelletta) installerà a breve defibrillatori, per seguire poi nelle frazioni di Moniego e Briana e anche in municipio, grazie all’iniziativa congiunta da parte dell’assessorato comunale allo sport e le associazioni sportive locali.

In entrambe le località, in collaborazioni con medici e volontari si terranno momenti pubblici di sensibilizzazione per sensibilizzare, migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini alla rianimazione cardiopolmonare.

Tutte le statistiche dimostrano che la rianimazione cardiopolmonare eseguita solo con massaggio cardiaco e ventilazione bocca a bocca porta ad un successo del 1%; con questo semplice strumento si ottengono statistiche di successo che variano fra il 25 e 74%, il fattore tempo in tutti i casi è fondamentale e ogni minuto trascorso senza intervento le probabilità di successo si riducono del 10%.