Indagine congiunturale trimestrale Unioncamere Friuli Venezia Giulia

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Unioncamere FVG giovanni pavan ed altri
Unioncamere FVG giovanni pavan ed altriPavan: «pronti a sfruttare ogni minima opportunità. Confermati tutti i progetti di internazionalizzazione»

Presentata alla Camera di commercio di Trieste l’indagine congiunturale sul IV trimestre 2014 effettuata da Unioncamere Friuli Venezia Giulia: per il presidente Giovanni Pavan «il 2014 appena conclusosi è stato un anno complessivamente positivo pur con i necessari distinguo in alcuni settori, con particolare accento a costruzioni e commercio al dettaglio.

Si frappongono ora, tra l’ottimismo palesato a più riprese dagli imprenditori e la concretezza delle azioni necessarie a porre in essere la ripresa – ha spiegato – le recenti, pericolose evoluzioni delle crisi internazionali che da un lato stanno comportando uno stop alla naturale circolazione delle merci verso l’Est Europa e, dall’altro, accrescono il timore per l’instabilità che va concretizzandosi nell’area mediterranea. Si addensa anche qualche interrogativo sugli effetti che potrà avere sull’economia reale l’immissione di liquidità da parte della BCE nel sistema finanziario-creditizio del Vecchio Continente».

Il presidente di Unioncamere FVG ha aggiunto anche che il mercato interno non riesce in alcun modo a soccorrere i nostri imprenditori compensando quote di mercato in deficit che in questo caso, ha detto ancora, vengono meno «non tanto a causa della crisi economica mondiale, quanto di fattori del tutto nuovi e dai contorni assolutamente indefinibili, anche in termini temporali, che sfuggono quindi a qualsiasi capacità interpretativa del sistema economico». Pavan ha spiegato che non è noto in alcun modo prevedere quanto questa instabilità potrà durare e che, proprio in ragione di ciò, «occorrerà attendere guardinghi. Perché credo che mai come ora gli imprenditori debbano essere o sentirsi preparati a raccogliere ogni minima occasione messa tra le loro mani dalle circostanze in rapido susseguirsi. Occhi aperti, quindi. E senza troppe illusioni. Con quell’ottimismo di fondo che ha sempre contraddistinto i nostri imprenditori».

Secondo Pavan l’instabilità geopolitica, pur nella sua riconosciuta gravità, resta comunque un fattore di disturbo temporaneo, un elemento di congiuntura negativo che come tale va considerato, anche nella sua transitorietà. Destinato quindi a esaurirsi. «Io ripartirei da qui – ha concluso Pavan – con alcuni punti fermi: il sistema camerale regionale, sia nelle sue singole articolazioni, sia nelle virtuose alleanze tra Camere, conferma i propri programmi di sostegno e accompagnamento alla internazionalizzazione delle imprese del Friuli Venezia Giulia. Non vi è allo stato alcuna modifica o slittamento nelle tappe previste dalla fitta agenda che assieme ai colleghi abbiamo stilato nelle scorse settimane». Il valore strategico delle reti di impresa, focus specifico di questa indagine trimestrale, è stato ribadito dal presidente della Camera di commercio di Trieste, Antonio Paoletti, che ha fatto riferimento ad alcuni esempi aggregativi sviluppatisi proprio attorno allo specifico contratto, come ad esempio il “refitting” navale.