Visualizzare immagini 3D su telefonini di fascia media: ora si può grazie alla friulana RTview

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RTView visione 3D su SmartPhone-ilnordest-quotidiano
RTView visione 3D su SmartPhone-ilnordest-quotidianoUna maschera di cartone applicata allo schermo dei cellulari crea immagini stereoscopiche a 360 gradi

Ricostruire qualsiasi ambiente virtuale ad alta complessità e visualizzarlo su cellulari avanzati. Questa è l’impresa in cui sono riusciti i due imprenditori friulani hi-tech, Saul Clemente e Alessandro Passoni, alla guida di RTView: un modo per creare immagini 3D stereoscopiche a 360 gradi.

I due sono partiti dall’esperienza presentata all’edizione 2014 di “Pixxelmusic” a Gorizia, un festival dedicato alle innovazioni digitali in campo audio e video in cui si avvalevano di una struttura per ricreare la realtà virtuale di un videogioco chiamato “Godvj”, uno strumento attraverso il quale non solo si ha la possibilità di immergersi in una realtà virtuale, ma di creare anche musica al contempo. Dopo alcuni mesi di ricerca, Clemente e Passoni hanno sviluppato un prototipo funzionante che può essere eseguito su cellulari avanzati di fascia media e che permette la visualizzazione di immagini 3D a 360 gradi. Le possibilità d’impiego sono multiple e tutte da implementare: avvalendosi di svariate tecniche, come la fotogrammetria, sono riusciti a portare dentro alla realtà virtuale qualsiasi oggetto reale. Ora si potrà usare questo nuovo strumento nella ricostruzione di musei o vivere l’esperienza di una spiaggia esotica. Insomma fare con il cellulare quello che faresti col pc e per usufruire delle immagini basta il “cardboard” creato da Google, una maschera in cartone dotata di lenti in vendita a qualche decina di euro (http://www.google.com/get/cardboard/). Sono state quindi create sinora immagini statiche, sequenze video e sono in fase di sperimentazione anche dei video interattivi.

Il loro lavoro è stato visionato a apprezzato persino da John Carmack, tra i più grandi programmatori in circolazione, segno dell’ottimo traguardo raggiunto.

«E’ la passione per quello che facciamo che ci spinge a superare noi stessi quotidianamente, tra mille difficoltà burocratiche ed economiche, ma siamo fermamente convinti che la strada intrapresa darà i suoi frutti sul lungo termine. D’altronde il mondo si sta muovendo in questa direzione ed evolversi velocemente è l’unica via di successo».