Elezioni regionali del Veneto: Moretti lancia il suo programma

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alessandra moretti 1Risparmi 300 milioni sulle spese Regione senza tagli servizi o lavoro

La candidata democratica alle elezioni regionali del Veneto del 31 maggio tenta il recupero sul candidato da battere Luca Zaia proponendo un piano da 260 milioni di risparmi e 189 milioni di euro di investimenti per tutelare le fasce più deboli della popolazione. Questi i due cardini della proposta illustrata da Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Veneto.

«Vogliamo trasformare – ha detto Moretti – gli sprechi cumulati da Zaia e Galan in politiche per le famiglie, gli anziani e i nostri giovani. Nel corso di questi mesi ho commissionato ad una delle società leader nei servizi di consulenza e revisione contabile più importanti una analisi del bilancio regionale per approfondire sprechi e spese inutili della Regione e secondo questa analisi la Regione può risparmiare ogni anno 300 milioni di euro senza nessun taglio né ai servizi né ai posti di lavoro». I tagli proposti nello studio mirano a razionalizzare la spesa principalmente su due versanti: le spese connesse alla sanità, con risparmi derivanti dalla riduzione delle Ulss, quindi agendo sulla leva burocratica della sanità, porterebbero a risparmi di circa 165 milioni di euro e la razionalizzazione delle partecipate, per ulteriori risparmi tra i 30 ed i 35 milioni di euro.

Moretti attacca il governatore uscente: «Zaia dice che è possibile eliminare il ticket a parte il fatto che se davvero ne è convinto, verrebbe da domandargli perché non lo ha fatto finora, ma sa Zaia quanti milioni di euro servono? Servono 170 milioni di euro. Dove li trova? Noi abbiamo un piano da 189 milioni di euro e spieghiamo appunto che li troveremo eliminando gli sprechi che finora hanno contraddistinto la gestione della Regione Veneto, unica in Italia ad avere 21 Ulss e 98 partecipate, quasi tutte con bilanci in rosso».

Per il sociale, tre i filoni di intervento proposti da Alessandra Moretti: bonus bebè da 100 euro al mese per ogni nuovo nato durante il primo anno di vita, un alleggerimento di 200 euro al mese delle rette per le famiglie che hanno anziani in casa di riposo e l’abbonamento ad autobus urbani ed extraurbani gratuiti per 200.000 studenti delle scuole superiori e istituti professionali in Veneto. «Puntiamo a tutelare due componenti basilari della nostra società – ha concluso – le famiglie dando un impulso alla natalità, e le famiglie con un anziano in casa di riposo. Ad ogni famiglia con un nuovo bambino garantiremo un assegno mensile di 100 euro per i primi dodici mesi. Ogni anno nascono circa 50.000 bambini, stimiamo uno stanziamento di circa 54 milioni di euro. Gli anziani nella case di riposo sono 27.000, destineremo a bilancio 65 milioni di euro al fondo per la compartecipazione delle rette in maniera da alleviare le famiglie. Ed aiuteremo le famiglie dei 200.000 studenti che vanno a scuola con i mezzi pubblici garantendo altrettanti abbonamenti gratuiti. Ogni anno una famiglia spende 350 euro in media per un abbonamento all’autobus. Li aiuteremo destinando al fondo per il trasporto pubblico 70 milioni di euro in più».