Friuli Venezia Giulia, inaugurato nuovo tratto della Ciclovia Alpe Adria Radweg (CAAR)

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FVG mariagrazia santoro inaugurazione Ciclovia Alpe Adria Radweg CAAR 2
FVG mariagrazia santoro inaugurazione Ciclovia Alpe Adria Radweg CAAR 2Santoro: «proseguiremo negli investimenti per le infrastrutture ciclistiche a servizio dei residenti e dei turisti»

«Le potenzialità della Ciclovia Alpe Adria Radweg (CAAR) sono già una realtà, racchiusa nell’entusiasmo dei tanti ciclisti che oggi a Venzone riempiono questo splendido borgo. La ciclovia sta generando una nuova economia misurabile nei tanti di turisti a due ruote che la percorrono ogni anno e nelle centinaia di viaggiatori che dall’Austria scendono con il treno Mi.Co.Tra e scelgono il servizio di scambio treno-bici» ha detto visibilmente soddisfatta l’assessore alle Infrastrutture e mobilità del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro all’inaugurazione della ciclovia Alpe Adria nel tratto tra Venzone e il ponte sul Tagliamento di Braulins, nella parte meridionale che utilizza in parte il sedime dell’ ex Ferrovia Pontebbana.

L’evento ha attirato centinaia di cicloamatori che hanno formato una carovana a due ruote, con in testa l’assessore Santoro, i sindaci di Venzone, Fabio Di Bernardo, di Gemona del Friuli, Paolo Urbani, di Montenars, Claudio Sandruvi e di Artegna, Aldo Daici in veste anche di commissario straordinario della Comunità montana del Gemonese, Val Canale, Canal del Ferro, che è il soggetto attuatore dell’opera.

Il taglio del nastro è stato invece affidato alle giovani mani di Roberta Puglisi, presidente del Consiglio dei ragazzi di Gemona del Friuli, in rappresentanza dei tantissimi ragazzi, tra cui gli studenti delle scuole medie di Gemona.

In questo tratto, la ciclovia prevede due varianti ad Est e a Ovest del Tagliamento.

In particolare la variante Est permetterà ai ciclisti provenienti da nord di raggiungere direttamente Gemona e la relativa stazione ferroviaria, dove potranno usufruire del servizio intermodale bici+treno attivo tra Udine e Villaco (treno M.Co.Tra).

La nuova pista ciclabile è lunga complessivamente 6,2 chilometri di cui 3,25 in sede propria e 2,95 in sede promiscua. Il tratto ciclabile è interamente asfaltato, eccetto per un tratto sterrato di 1,2 chilometri, che si inserisce in nel Sito di Interesse comunitario con vincolo naturalistico. Per due chilometri la realizzazione della pista ciclabile ha sfruttato il sedime dell’ex Ferrovia Pontebbana, recuperando tutti i manufatti esistenti.

L’opera è costata 1.250.000 euro, tutti coperti da fondi regionali.

In Friuli Venezia Giulia il rapporto tra soci FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e abitanti è tra i più alti d’Italia, con circa 1.200 iscritti. L’economia generata dal cicloturismo vale in Europa circa 44 miliardi di euro l’anno, di cui 2 in Italia, che secondo indagini FIAB potrebbe crescere ulteriormente.

Santoro ha rassicurato l’impegno della Regione per giungere a breve al completamento dell’intera autostrada ciclabile: «attualmente la Ciclovia Alpe Adria Radweg proveniente da Coccau/Tarvisio si interrompe a Resiutta ed i ciclisti provenienti da nord sono costretti ad utilizzare la viabilità ordinaria per raggiungere Venzone. Per l’eliminazione di questa criticità – ha assicurato Santoro – è in corso la progettazione definitiva del tratto Resiutta-Moggio da parte della Comunità montana i cui lavori sono previsti all’inizio del 2016. Per questo tratto verrà utilizzato il sedime dell’ ex ferrovia Pontebbana». Inoltre, è in fase di progettazione definitiva il tratto Moggio-Venzone da parte della Provincia di Udine (inizio lavori previsto ad ottobre 2015). Anche per la prima parte di questo tratto verrà utilizzato il sedime dell’ ex ferrovia Pontebbana.

All’inaugurazione hanno preso parte anche i partners austriaci del Progetto Interreg IV Italia-Austria 2007-2013 “Ciclovia Alpe Adria Radweg”, provenienti da Salisburgo e Carinzia, le associazioni regionali aderenti alla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e l’editore del giornale tedesco “be-outdoor.de”, Petra Sobinger, assieme ad altri bloggers e giornalisti nazionali che stanno percorrendo e raccontando in “presa diretta” tutta la Ciclovia Alpe Adria Radweg.