Presentati a Rovereto “Meno sale, più sapori alpini” e “Baldo Aromatico”

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manifesto baldo aromatico A4Appuntamento a Brentonico il 13 e il 14 giugno 2015 con le erbe aromatiche, il buon mangiare e l’ambiente protetto del Parco Naturale del Monte Baldo

La sala delle conferenze della Fondazione Caritro a Rovereto ha ospitato la presentazione di un’originale iniziativa per la promozione della gastronomia a chilometri zero: “Meno sale, più sapori alpini” che si svolge nell’ambito di “Baldo Aromatico” sabato 13 e domenica 14 giugno prossimi a Brentonico (TN) nell’ambito della tradizionale “Festa primaverile”.

All’iniziativa hanno partecipato Andrea Gardini (Slow Medicine Italia), Angelo Giovanazzi (Presidente Associazione Baldensis), Christian Perenzoni (sindaco del comune di Brentonico e presidente del Parco Naturale Locale Monte Baldo), Marco Niro (coordinatore del progetto “Ecoristorazione” della Provincia Autonoma di Trento), il direttore dell’Apt Rovereto e Vallagarina, Loris Cavagna e il presidente della Strada del vino e dei sapori del Trentino Francesco Antoniolli.

«Quest’iniziativa s’inserisce all’interno di un percorso più ampio intrapreso dall’amministrazione comunale di Brentonico e dal Parco Naturale del Monte Baldo – ha aperto la presentazione il sindaco Perenzoni – e sostenibilità e conservazione del territorio passa attraverso il coinvolgimento dei produttori locali».

«“Baldo Aromatico” si propone la valorizzazione dei giacimenti gastronomici del territorio ripercorrendo le tradizioni e i prodotti locali, recuperando anche antiche modalità di lavorazione di alimenti derivanti dalla lavorazione dei campi o animale, avvenuta nel rispetto dei disciplinari biologici e della sostenibilità –dice il presidente dell’Associazione Baldensis, Angelo Giovanazzi -. Nell’ambito della manifestazione, oltre al mercato del biologico, sarà possibile partecipare a confronti tra produttori e tecnici nell’ambito di uno scenario che vede incrementare la richiesta di cereali e di piante aromatiche ed officinali. Inoltre, sarà possibile effettuare percorsi botanici allestiti allo scopo di fare conoscere le piante aromatiche coltivate nel “Giardino dei Semplici” dai tecnici del Museo Civico di Rovereto, oltre a scoprire l’ambiente naturale del Parco del Baldo e suo ricco e variegato patrimonio di biodiversità vegetale grazie alla collaborazione con la S.A.T. di Brentonico».

“Baldo Aromatico” si occupa anche di aspetti salutistici legati alla qualità dell’alimentazione: ne ha dato puntuale testimonianza Andrea Gardini di Slow Medicine Italia: «la tavola rotonda che supporta la campagna nazionale di “Slow Medicine” avrà due momenti fondamentali. Nel primo, si svolgerà un confronto scientifico tra competenze nutraceutica e di sensorialità gustative a cura della Scuola di formazione in tema di aromi nella degustazione». Nel secondo, ricorda Giovanazzi, «protagonista sarà un confronto sulla comunicazione al turismo della nutrizione da parte dei rappresentanti del territorio, con particolare riguardo ad Expo 2015, con la presentazione di una lettera appello ai turisti che visiteranno l’Expo e l’Italia».

Nell’ambito di “Meno sale, più sapori alpini”, sarà presentato in anteprima il “Panino Alpino Slow”: «si tratta – ricorda Giovanazzi – di una proposta sperimentale effettuata da una comunità del cibo di Slow Food e con alcuni ristoranti e panificatori che vede protagonista il recupero delle farine storiche, macinate a regola d’arte, il pane prodotto senza sale, con la lievitazione naturale e con ricorso alla pasta madre, farcito con i prodotti aromatici del territorio, per compensare la carenza di sale: un cibo senza sale, ma comunque saporito. Una risposta alla globalizzazione omogeneizzante dei prodotti e dei sapori, per tornare ad una ricca biodiversità anche di gusti, caratteristici del territorio».

La manifestazione non dimentica le famiglie e i bambini: al pomeriggio per i piccoli visitatori del “Baldo Aromatico” è previsto il “Gioco dei sensi nascosti”, dove i bambini (ma i grandi non sono esclusi) sono protagonisti di una caccia al tesoro inteso come la scoperta dei profumi nascosti sotto la guida di un vero mago.

La riscoperta del pane artigianale è una delle proposte qualificanti di “Baldo Aromatico”. Nel tardo pomeriggio di sabato, sarà attivo un laboratorio di panificazione curato dallo storico titolare del panificio artigianale Dorigatti di Mori, che, affiancato da un’autorità nel campo il maestro di panificazione da tutti conosciuto a Mori come Gianni Benedetti, insegneranno ai partecipanti il valore nutrizionale del pane, esaltato dall’impiego di farine biologiche prive di sale e con lievitazione naturale con l’impiego della pasta madre, con la possibilità di portare a casa, pronto per la cottura in forno, il pane fatto da ciascun partecipante al laboratorio.

Chiude la giornata la “Cena di cultura aromatica”, dove lo chef Massimiliano Arer offrirà ai partecipanti una serie di prelibatezze frutto della sua arte culinaria che si basa sui prodotti del territorio. Un momento che può essere anche di confronto con tutti i ristoranti del Trentino che, nello stesso tempo grazie all’impegno profuso da “Ecoristorazione del Trentino”, propongono ai loro clienti un menù a base di prodotti del territorio con i sapori tradizionali. Di più: tutti possono cimentarsi nel proporre una ricetta provata basata sul recupero dei sapori alpini inviandola a “Ecoristorazione del Trentino” che le raccoglierà in un archivio dei sapori alpini. Progetto che, secondo il coordinatore del progetto, Marco Niro, «vedrà a breve, probabilmente entro il prossimo settembre, una nuova iniziativa che abbraccerà tutta la ristorazione trentina volta a fare conoscere ai consumatori le peculiarità di una corretta alimentazione che impieghi i prodotti di qualità del territorio a filiera corta. Iniziativa che sarà promozionate anche ad Expo 2015».

La giornata di domenica 14 giugno, oltre al mercato biologico e al confronto tra i produttori e al tour botanico, vede protagonista il territorio gardesano del Baldo con un’escursione guidata che parte da Nago Torbole porta i partecipanti alla scoperta della fioritura dell’olivaia e di quella prativa a quota 1.700 metri: con guide agronomica e botanica, che si contenderanno l’attenzione dei partecipanti attirati come saranno dai meravigliosi scorci sul lago.