Assemblea di Confagricoltura Friuli Venezia Giulia

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FVG Confagricoltura assemblea 2015 Cressat Shaurli
Shaurli: «per Pinot grigio e pagamenti agricoli, meglio collaborare con il Trentino»

 

FVG Confagricoltura assemblea 2015 Cressat Shaurli«Sulla Doc interregionale del Pinot grigio abbiamo sollevato la questione della governance, innanzitutto. Con l’assessore all’agricoltura del Trentino abbiamo trovato un accordo per una presenza paritaria nel futuro Consiglio di amministrazione. E da qui partiremo per i prossimi colloqui organizzativi». L’ha detto l’assessore alle risorse agricole e forestali del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli, intervenendo all’annuale assemblea regionale dei delegati di Confagricoltura, svoltasi a Precenicco (Udine).

«Io penso, inoltre, che sia necessario superare la pur corretta azione di marketing e utilizzare la nuova Doc per innalzare il livello qualitativo del nostro Pinot grigio. La stessa cosa che stiamo facendo con la Doc Fvg che è in fase avanzata di discussione e approvazione  – ha proseguito Shaurli -. Sicuramente ne parlerò con il ministro, Maurizio Martina, in occasione della sua visita in Friuli per partecipare al convegno internazionale che si svolgerà qui, mercoledì e giovedì, sui temi della ricerca agroalimentare dell’area di Alpe Adria. Con Trento è anche iniziato il confronto su una possibile gestione in comune dei pagamenti agricoli, superando i grossi problemi che continua a creare la gestione nazionale (Agea) della pratiche agricole. Creare un’agenzia regionale, sarebbe troppo costoso».

«L’inefficienza di Agea è sconcertante – gli ha fatto eco Claudio Cressati, presidente regionale di Confagricoltura. Gli uffici romani si sono dimostrati assolutamente inadeguati a gestire le scadenze agricole per la presentazione delle domande di contributo europeo. Proprio per questo, Confagricoltura ha diffidato formalmente il Mipaaf».  

«La scelta regionale del no agli ogm è una scelta di politica agricola – ha proseguito Shaurli sollecitato dai delegati -, come lo è la necessità di sviluppare le filiere agroalimentari perché abbiamo un’agricoltura troppo frammentata che non è favorevole a cogliere le nuove opportunità legate ai successi dell’agroalimentare regionale. In questo contesto, potenzieremo sicuramente il Fondo di rotazione e, nei prossimi provvedimenti legislativi, stanzieremo ulteriori risorse per l’innovazione irrigua».

Da parte sua, il presidente Cressati, cogliendo pure le sollecitazioni di Pina Romano, responsabile del progetto Expo di Confagricoltura nazionale, ha sottolineato l’impegno dell’organizzazione e delle sue aziende di punta nella presenza a questa importantissima vetrina mondiale per tutto il “Made in Italy” agricolo e alimentare.

All’incontro, ha portato il suo contributo anche Michele Morgante, direttore dell’Iga, sottolineando la necessità di conciliare tradizione e innovazione; sviluppo agricolo e sostenibilità. «Per questo – ha detto Morgante -, c’è bisogno di molta ricerca, ma ricerca vera e libera e di un lavoro che caratterizzi una via italiana al miglioramento delle nostre colture tradizionali».