Teatro Auditorium Manzoni di Bologna: presentata la stagione 2015-’16

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18 serate tra musica classica, danza, rock, jazz e arti visive

 

Logo Manzoni con Zagnoni 300x176Diciotto serate per sedici differenti programmi, dove spicca la già annunciata inaugurazione (18 e 19 novembre) riservata a Bob Dylan: è la stagione 2015-’16 del Teatro Auditorium Manzoni di Bologna costituita come di consueto dai concerti classici della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna e da appuntamenti dedicati alla danza, al rock, al jazz, alla letteratura e alle arti visive. 

Prima dell’atteso concerto inaugurale, i cui biglietti sono già in esaurimento, ci sarà spazio per due importanti anteprime – ha ricordato il direttore artistico e presidente di Manzoni Space, Giorgio Zagnoni – con Nek (il 16 ottobre) e con John Mayall (il 17). Il 29 novembre anteprima mondiale della Rock Opera di Ian Anderson e dei Jethro Tull contenente le più celebri canzoni del cantante/flautista e della sua celebre band, prima di un tour nel 2016 in tutta Europa. In dicembre doppio appuntamento con la tastiera di Ludovico Einaudi, che torna così a Bologna dopo alcuni anni, e con il balletto, quello Nazionale della Georgia, quello di Alex Atzewi e il Russian State Ballet. Non mancherà il consueto concerto che vede protagonista lo stesso Zagnoni, dedicato questa volta a Bach. 

Con l’anno nuovo prende poi avvio il ciclo di concerti della Filarmonica bolognese dedicati quest’anno al compositore russo Piotr Ilic Ciajkovskij, del quale verranno eseguite quattro sinfonie e alcuni concerti per strumento solista e orchestra. Si comincia con Michele Mariotti /il direttore musicale del Comunale) che dirigerà la Quarta sinfonia preceduta dall’Incompiuta di Franz Schubert (4 gennaio), mentre il 15 febbraio tornerà a Bologna Gianluigi Gelmetti per dirigere la Patetica e il Concerto per violino (solista Boris Belkin). Il 25 aprile sarà poi la volta del direttore Dietrich Paredes e del violoncellista Andrei Ionut Ionita (vincitore dell’ultimo Concorso Ciajkovskij) impegnati con le Variazioni su un tema Rococò e con la Sinfonia N.5. Il concerto più atteso della rassegna sarà senza dubbio quello del 16 maggio che ospiterà il celebre violinista Gidon Kremer il quale, per suo stesso desiderio, suonerà l’insolito Concerto per Violoncello in la minore di Schumann nella trascrizione, però, per violino fatta dallo stesso autore. Seguiranno la Serenata maliconica e la Sinfonia N. 2 di Ciajkovskij. Sul podio Gabor Takacs Nagy. La chiusura spetterà al direttore artistico della Filarmonica, il giapponese Hirofumi Yoshida, che guiderà la sua orchestra nella suite sinfonica da West Side Story di Leonard Bernstein e nel primo Concerto per pianoforte di Ciajkovskij con alla tastiera un altro vincitore del concorso moscovita, Dmitry Masleev. 

Alla presentazione del cartellone del Manzoni ha partecipato anche l’assessore alla Cultura del Comune di Bologna, Alberto Ronchi, il quale ha sottolineato il ruolo strategico del Teatro Manzoni, unico nell’offrire una cartellone così diversificato, col quale è in corso una convenzione che, per la sola seconda parte del 2015, consiste in un contributo di 16.000 euro. Giorgio Zagnoni ha poi annunciato per il prossimo settembre (15/23) la tournée in Giappone nel corso della quale verranno presentati l’opera di Leoncavallo “Pagliacci” e alcuni concerti sinfonici.